Ieri sera io e Jason siamo andati al ristorante giapponese con Pupi, poi al Loop Caffè in via della Viola dove ci hanno raggiunto Cinzia e Antonello. C'era il concerto de Le luci della centrale elettrica in programma per le 22. Alle 22 eravamo solo io Jason Pupi Paolo Vinti e una coppia di tedeschi sulla settantina col loro cane. In venti minuti sono andati via Paolo e i tedeschi, e sono arrivati Cinzia e Antonello. Questo ci ha permesso di prendere posto sul divano e di chiacchierare amabilmente per più di un'ora, leggendo il giornale con tutti i concerti in giro (il 31 maggio c'è Nick Cave a Spello. Con Jason abbiamo convenuto che non è adatto per un neonato di 15 giorni, troppo gloomy). E' stata una serata molto carina in compagnia. Quando il concerto è iniziato, venti a mezzanotte, con una declamazione di Paolo Vinti nel frattempo ritornato ("Barack Obama vincerà negli Stati Uniti", corna e scongiuri vari), una folla compatta di gente ha circondato il divano dove ci eravamo accomodati, provoncando un momento d'ansia ad Antonello, che, unito all'ansiogenità della musica stessa, lo ha convinto ad andarsene dopo poco.
Il concerto: il giovane se non giovanissimo cantautore ha senz'altro delle doti, che vengono dimostrate nel suo
myspace [fino a ieri c'era un disegno di Andrea Pazienza che spezzava il cuore, ma l'ha tolto]: il pezzo lì presente è secondo me molto bello, e rende molto più registrato che dal vivo. Mi sono chiesta, chissà perché ha messo una canzone sola quando poteva metterne tranquillamente tre o più? Dopo il concerto ho capito: i suoi brani sono tutti perfettamente identici, sia nella musica, che nei testi, che nell'esecuzione, che negli arrangiamenti. Non scherzo. Identici. E questo è monotono. Momenti intensi ce ne sono stati due o tre, ma nel complesso non mi ha entusiasmato.
Tornata a casa, da alcuni indizi fisici ho avuto l'impressione di poter essere vicino al parto. Per mezz'ora sono stata in preda all'ansia, ricercando la cartelletta con gli esami clinici, che è sparita, e decidendo cosa mettere nella valigia per l'ospedale drammaticamente incompleta (tipo, non c'ho le pantofole). Poi però non è arrivata nessuna contrazione, allora sono andata a dormire e infatti eccomi qua.