domenica 2 novembre 2008
Hai lavato e fatto a pezzi altre volte carote, zucchine e patate (non spesso, e spesso malvolentieri perché cucinare non ti piace per niente), ma questa volta cerchi di concentrarti su ogni gesto perché vuoi essere sicura che tutto sia pulito e preciso, metti l'acqua, accendi il gas e lo tieni basso. Tutto nuovo, l'intenzione, l'attenzione, il sentimento. Prepari il primo pasto nella vita di tuo figlio. Certo, stai ancora lì a fissarti l'ombelico in preda all'angoscia e a piangerti addosso appena puoi, ma ormai puoi solo nei ritagli di tempo.
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6 commenti:
E come è andata? gli è piaciuto?
L'intenzione. è tutto lì. l'intento, l'intenzione...bene, sono contenta! e anche cosimo lo sarà! vivalapappa!
pat
allora non gli hai dato i butter cookies!!
Responsabilmente, per il cibo spazzatura ho deciso di fare come per la religione: deciderà quando è grande.
Intanto già il secondo giorno s'è mangiato tutto il piatto di pappa.
nelle tue brevi parole ho rivissuto l'emozione di attimi che segnano gradualmente il loro distacco da noi e il dualismo delle ns.contrastanti sensazioni.
Non esistono avventure più totalizzanti,nè rapporti altrettanto coinvolgenti...infinita felicità alla tua mammitudine Luisa
Luisa sono felice di aver condiviso queste sensazioni con te. Veramente.
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