venerdì 4 gennaio 2008

Obama crede nella concordia, crede nel "basta con le divisioni". Le sue idee in verita' non sono molto radicali, sono quasi post-politiche. Ma lui per se e' molto radicale: un nero che vince il caucas, un nero che conduce le primarie. Pensiamo a un nero presidente, a una first lady nera. Non e' nemmeno radicale, e' rivoluzionario. Spero che si siano posti il problema sicurezza.

2 commenti:

Serena ha detto...

Ho preso apposta un Corsera ancora un mese fa, credo, perchè c'era un articolo piuttosto critico di Angela Davis a Obama: ovviamente non l'ho ancora letto nella sua interezza. Però sapete che vi dico? quasi quasi preferirei Hilary alla Casa Bianca, pur sapendo che tanto democratica non è, in senso europeo intendo, ovviammente.Una donna capo di stato negli USA mi sembra più rivoluzionario che un nero (Angela Davis dice che nero non è...)

Barbara ha detto...

well, per angela davis non e' nero perche' di fatto non e' nero, e' meta' bianco, e per un nero se sei meta' bianco non sei nero, cosi' come per un bianco se sei meta' nero non sei bianco. ma la sostanza non cambia. obama e' piuttosto moderato, ma hillary e' totalmente establishment. poi voglio dire, condoleeza rice e' donna e nera (completamente nera, per far contenta anche angela davis), ma a me farebbe schifo come presidentessa degli stati uniti. io, con quel che offre il convento, sono per obama-edwards.