mercoledì 30 luglio 2008

Due elicotteristi italiani sono stati rimpatriati dall'Afghanistan, leggo sul Manifesto di ieri: "i due militari sono stati rimpatriati nei giorni scorsi da Herat «esclusivamente per motivi sanitari», ossia per stress psico-fisico diagnosticato al termine di un impegnativo ciclo operativo. «Nei loro confronti - hanno spiegato all'Ansa fonti militari - non è stato preso alcun provvedimento».
Ma secondo il quotidiano di Roma Il Tempo la decisione sarebbe stata invece adottata perché i due si sarebbero rifiutati di sparare durante uno scontro a fuoco in cui erano coinvolti anche militari italiani. La loro giustificazione è stata - secondo il quotidiano della capitale - che sulla linea di tiro c'erano anche civili. Il Tempo aggiungeva inoltre che i due militari, piloti di elicotteri Mangusta, erano stati «immediatamente rimpatriati» e che, sul fatto, era stata aperta un'inchiesta che invece, stando a fonti militari ufficiali, non sarebbe in corso in quanto i due sarebbero stati riportati a casa esclusivamente per motivi di salute."
Interessante. Rifiutarsi di eseguire un ordine.

Oggi ho comprato queste scarpe. Costavano 14 euro.

lunedì 28 luglio 2008

Da stamattina pensavo a un nuovo post su Rifondazione, con quello che mi aveva deluso del congresso, quel che mi aspettavo da questo nuovo corso, ecc. Pensavo anche poi di smettere di trattarne, perché poi magari il blog diventava noioso, troppo politico, troppo unidirezionale. Nel corso della giornata ho appreso che il post che ho scritto ieri ha ferito dal punto di vista personale un mio caro amico. Secondo me in quel post non c'era niente che potesse ferire dal punto di vista personale, né un mio amico né nessuno. Invece è successo.
Stupidamente, in questi mesi sono tornata a interessarmi di partiti. Molto stupidamente. Ho accettato la tessera di Rifondazione, ho seguito con attenzione il dibattito dentro il partito, ho visitato quotidianamente i blog, ho letto tutte le mozioni. Ho pensato che la mozione 1 fosse la migliore, speravo però in una ricomposizione.
Da tempi non sospetti, ho pensato che Bertinotti facesse troppo il personaggio mediatico, non ho mai apprezzato Giordano, Migliore mi dà sui nervi, la mia stima per Vendola c'era prima delle elezioni e rimane immutata. La mia opinione su Ferrero l'ho già espressa in un post del 2 aprile.
Ora. Io non sono una che non sa cosa siano i partiti. Che ricettacolo di giochi di forza, teatrini di potere, proiezioni esistenziali. Quando ho lasciato la FGCI nel 1990, nonostante le possibilità di una bella carriera, ero giovane depressa e piuttosto cretina, anche, ma sapevo quel che stavo facendo. Quando ho lasciato Rifondazione (sì, infatti, che svegliona eh?) nel 1995 ero sempre giovane, sempre depressa e sempre piuttosto cretina, ma di nuovo sapevo quel che stavo facendo.
Stavolta, con la sconfitta epocale di aprile, la situazione sembrava troppo interessante per non starle dietro.
Ma purtroppo la dinamica-partito non perdona.
Quindi questo riavvicinamento alla politica partitica finisce qui.
L'ultimo post che volevo fare su Rifondazione doveva essere molto diverso, con link attivi, citazioni, addirittura l'esposizione della mia idea di partito.
Ma è meglio così. Adesso mi metto sul divano a guardare The sting con mio marito, cercando di lavorare per un futuro migliore almeno al nostro micro-livello, e non è facile per niente, proprio per niente.

Aggiornamento delle 22.58: ho deciso di eliminare il post di ieri. Non è mia intenzione ferire nessuno, volontariamente o involontariamente. Inoltre, all'improvviso mi sono resa conto che non voglio nel mio blog un post in cui si parli di come è finito o come non è finito il congresso di Rifondazione Comunista. Mi emana sensazioni negative, come avrebbe detto un tempo la Patrizia. Ci sono i blog degli addetti ai lavori, per chi è interessato, no?

giovedì 24 luglio 2008

La mia amica X è stata iscritta al Partito da un amico di famiglia, a sua insaputa, mentre era in vacanza a Barcellona. Glielo ha comunicato telefonicamente il fidanzato rimasto in città, anche lui iscritto a sua insaputa. Ma la mia amica X è un po' della razza di molti miei amici, nonostante la grande perplessità ha deciso di stare al gioco, per l'idea si decide di stare al gioco hasta la victoria, di solito. In qualità di iscritta viene invitata a prendere parte al congresso di circolo, che si svolgerà, come tutti i livelli dei congressi del Partito in questa fase, su cinque mozioni. La mia amica X sarebbe orientata verso la mozione numero 2, non per averla letta ma perché è la mozione di un membro del Partito che gode di particolare stima e credibilità. Parlando con varie persone, tra cui P, G, e pur'io*, comincia a pensare che la mozione numero 1 potrebbe essere più solida e coerente. Va al congresso. Mi racconta che è stato una cosa agghiacciante. Il suo amico di famiglia, neanche a farlo apposta, l'aveva iscritta a sua insaputa proprio per convincerla a votare la mozione numero 1. Mi racconta la mia amica X che nel corso del congresso di circolo le ha fatto una testa così per essere certo che non cambiasse idea. Al momento del voto nominale, ancora le faceva cenno, da lontano, di votare 1. Oddio ho capito, basta! Qualche giorno dopo un perfetto sconosciuto ha telefonato al suo fidanzato per dirgli che era stato inserito nel direttivo di circolo. Il fidanzato non era mai stato interpellato prima, forse ignorava anche che ci fosse un direttivo di circolo. Ha risposto che non era interessato, anche perché in procinto di trasferirsi in una città a più di mille chilometri di distanza.
Questo fine settimana il Partito celebrerà il suo congresso nazionale straordinario. Chissà cosa ne uscirà.
* dopo avere letto le mozioni, che presentano tra loro differenze secondo me pochissimo rilevanti, penso che se avessi votato avrei votato anch'io per la 1, che mi è apparsa appunto più solida e coerente. Devo anche dire che il presentare come priorità un progetto di unificazione della sinistra suona abbastanza velleitario, vista l'inesistenza di questa sinistra (i comunisti italiani e il loro leninismo [AAAAAAAAAAHHHHHHHH!!!] esistono? i verdi esistono? la sinistra democratica esiste? arrivo fino a dire, i movimenti esistono? sì magari sì, ma prima diamo una controllatina).

domenica 20 luglio 2008

Grazia Francescato è il nuovo portavoce dei Verdi. Ma non era una donna? In italiano corretto non si dice la nuova portavoce?

sabato 19 luglio 2008

Siamo stati tre giorni a casa dei miei genitori. Ho voluto portare Cosimo al Monte Peglia, per stare in mezzo al verde. Al parco dei Sette Frati abbiamo incontrato in due ore tre persone. Di fatto è una zona completamente sconosciuta ai turisti, dove vanno solo, credo, persone di Marsciano o di Orvieto, essendo esattamente a metà strada. Immagino da un lato sia un bene, perché la zona rimane più protetta. Però penso che, visto che sta regione ormai campa di turismo, spingere un po' più dei posti così belli sarebbe solo logico. A casa ho guardato per curiosità la guida rossa dell'Umbria edita dal Touring Club (che abbiamo perché tempo fa si comprava a 1 euro con la Repubblica), e ho notato che l'intera area non è nemmeno sulla cartina! Il Monte Peglia e il comune di San Venanzo non sono mai menzionati nelle centinaia di pagine della guida!

domenica 13 luglio 2008

Adesso al telegiornale dell'Umbria per dire Umbria Jazz dicono u-gei.
Un due tre prova. Questo post si potrà commentare?

sabato 12 luglio 2008


Avevo deciso di postare qualcosa del Guzzanti che amo, e avevo senza esitazioni scelto questo exploit di Corradone, visto per la prima volta per caso a tarda notte in una replica televisiva. A casa di Ilaria, anzi. Dopo aver guardato Matrix, il film non il tolcsciò, io lei e Patrizia, spegnemmo il dvd e si accese "da sola" la tv sull'inizio della scenetta. Ridemmo tutte e tre fino alle lacrime tenendoci la pancia, letteralmente.
Oggi gli faccio anche assumere l'aspetto di omaggio a Funari quello vero. Si faceva voler bene, in fondo. Riposi in pace.

venerdì 11 luglio 2008

"Pari opportunità e Carfagna sono due concetti incompatibili come Previti e giustizia" dice la Guzzanti nella lettera che pubblica oggi il Corriere. Sono d'accordo, devo dire, e come si critica Previti si può criticare la Carfagna, è legittimo, è giusto. Quello che però mi allontana del tutto dalla comica, che secondo ha dato giù già da un pezzo (contrariamente al fratello che io, senza mezzi termini, idolatro) è il linguaggio. Non è che se il Bagaglino fa le allusioni sessuali mi dà urto, invece se la Guzzanti dice "succhiare l'uccello" o "frocioni" mi sembra un grande momento di sberleffo al potere. Contrariamente a quanto detto da qualcuno ieri, mi sembra sul blog della Lipperini, per me non sarebbe cambiato niente se invece di succhiare l'uccello avesse detto fellatio. Si è capito, la tesi è che la Carfagna abbia ottenuto il ministero delle Pari Opportunità in cambio di favori sessuali. Ora,in questo ci sarebbe di per sé qualcosa di quasi encomiabile, nel senso, a fare la ministra si fatica, devi leggere, studiare, sentire pareri, approfondire cose, mentre invece a condurre il programma della domenica pomeriggio in una rete ammiraglia, sì certo, un po' di sudore si butterà pure ma vuoi mettere il tipo di visibilità? La Carfagna è una ministra delle Pari Opportunità penosa, ha idee retrive sugli omosessuali e la famiglia, e non vedo l'ora che presentino il decreto sulla prostituzione per vedere cosa è riuscita a concepire (doveva essere fuori in questi giorni, sembra che stiano tardando per evitare facili battute). Per questo io la trovo incompatibile con il concetto di Pari Opportunità. Se ha succhiato l'uccello a Berlusconi e compagnia bella, veramente mi sembra l'ultimo dei problemi. Forza Italia è composto esclusivamente da persone che adulano o per calcolo o per profonda convinzione Berlusconi. Ripeto, non mi pare che il dicastero della Cultura a Bondi sia meno da basso impero. E la politica fatta col turpiloquio mi fa venire da vomitare.
In questo momento nero, il dibattito interno a Rifondazione Comunista, che io seguo sui blog di Rifondazione e non sulla stampa borghese, quindi totalmente di prima mano, fa venire uno scoramento da suicidio. E' una lotta senza quartiere sui numeri delle tessere, i brogli, gli inganni, e quello ha detto questo a Repubblica, e quell'altro ha detto quest'altro al Corriere. Immagino che la sconfitta sonora abbia fatto andare in tilt i cervelli, ma con questi cervelli si poteva sperare in una sconfitta non sonora?
Detto questo, mio figlio, adesso che mangia come un toro e tutto latte artificiale, sta diventando identico a Spanky.

venerdì 4 luglio 2008

C'è questa controversia in Germania per una statua di Hitler esposta al museo delle cere di prossima apertura a Berlino. Al Tg2 intervistano per un parere un'esponente della comunità ebraica di Berlino, una bella donna sulla sessantina. Identica alla nazistissima Leni Riefenstahl, a prima vista sembra lei.
Poi al Tg2 parlano del premio Strega, assegnato a La solitudine dei numeri primi, a Paolo Giordano, laureato in fisica, di 25 anni, definito un genio. Possibilissimo. Il romanzo non l'ho letto. Ho letto il riassunto in un qualche quotidiano e mi ha commosso. L'inizio mi ha commosso. Il materiale emotivo ci dovrebbe essere. Questo Paolo Giordano dichiara al microfono che è molto contento di aver vinto lui, ma è anche contento che abbia vinto un giovane.
Perché è meglio se vince un giovane? Se un settantenne scrive un capolavoro dobbiamo tirargli i sassi?
Questa cosa del meglio il giovane, in qualsiasi campo, non l'ho mai capita e mai la capirò. A meno che qualcuno non me la spieghi molto bene, ma temo che non abbia veramente sostanza. Nel senso, anch'io mi riempio di raccapriccio quando vedo quelle tavolate di personaggi incartapecoriti con le loro giacchette e le loro cravattine ai convegni, alle tavole rotonde, in parlamento. Ma ho difficoltà a ridurla a questione anagrafica.
Poi, tutto il pettegolezzo su Mara Carfagna e su come si sia aggiudicata il dicastero delle Pari Opportunità. E' davvero paradigmatico dello stato delle cose nel nostro bel paese (a proposito,quant'è matto [leggere anche il post del 29 giugno, oltre quello del 3 luglio]) che si insinui che la ministra delle Pari Opportunità abbia ottenuto quel posto in cambio di favori sessuali. E' paradigmatico anche che potrebbe benissimo essere vero, ma il punto è, che ce ne frega? Una valletta alle Pari Opportunità, terribile, ma non è che Ignazio La Russa alla Difesa sia tanto meglio. Alfano alla Giustizia è un bel vedere? Per stendere un velo pietoso sul ministro della Cultura Sandro Bondi.
Mara Carfagna sarà sicuramente una deficiente, ma avrei trovato strano che proprio alle Pari Opportunità avessero concentrato l'elemento di qualità del governo Berlusconi.