domenica 28 settembre 2008

Su Carmilla ho letto il racconto Notturno a Villa Wanda. A parte i dialoghi in toscano che mi sembrano tirati un po' per i capelli, lo trovo molto interessante. Ma ad Arezzo esiste davvero una mitologia sui poteri paranormali di Licio Gelli? Ci potrebbe anche stare, mi interesserebbe approfondire. Del resto pare quasi più strano che le leggende urbane che proliferano su ogni argomento possano risparmiare un personaggio così potente, in realtà e nell'immaginario.
Per dire, io tanti anni fa feci un incubo terribile con Licio Gelli, di cui ricordo ancora qualche elemento. Ero chiusa nel tinello della casa in cui vivevo da bambina, e a un certo punto mi accorgo che sotto la panca dove ci si sedeva a tavola c'era un covo di vipere che aggressivamente si rizzavano verso di me. In preda al terrore (le vipere sono la mia fobia numero uno nella vita reale) mi allontanavo di corsa verso l'altro angolo della stanza, e lì mi accorgevo che, con un sorriso crudele, c'era Licio Gelli a osservare la scena. Il terrore aumentò al punto che mi svegliai.
Ecco, devono esserci per forza leggende nere su Licio Gelli.

mercoledì 24 settembre 2008

Sono andata con Cosimo a fare la seconda vaccinazione. Alla prima, in luglio, eravamo due mamme e due bambini. Questa volta davanti avevo trenta persone. Ho socializzato con qualche altra madre, Cosimo ha sorriso a chiunque, anche se la sua attenzione è stata catturata soprattutto dal poster con le istruzioni per la qualità della vita in caso di insufficienza respiratoria, con i suoi antiquati disegnini di treni aerei e montagne. E' venuta l'ora della poppata, che io non avevo previsto pensando di fare subito. Mia madre è dovuta tornare a casa mia dove Jason aveva preparato il biberon, e sono andata a prenderlo mentre con la macchina faceva la fila per entrare nel parcheggio. Conosco bene il distretto sanitario di via XIV settembre, e non mi sono seduta nella sala d'aspetto delle vaccinazioni ma in quella, vuota, del consultorio giovani. Perché mi sono accorta che mi vergognavo davanti alle altre madri a farmi vedere che davo il biberon invece del seno. Per tutti i nove mesi della gravidanza ho letto e sentito dire dappertutto che ogni donna ha latte, che ogni donna può allattare, che perseverando il latte scende, e via di questo passo. A me non mi è sceso, non so cosa ho sbagliato. Ma mi sono accorta che avevo paura che le altre mamme mi giudicassero.
Dopo la poppata, ho rubato dal tavolinetto delle riviste il numero di Oggi in cui Antonella Clerici annuncia la sua tanto desiderata gravidanza a 44 anni. Ora lo leggerò avidamente.
Intanto ho appena ricevuto un sms con cui una mia amica mi annuncia di essere incinta. Lunedì un mio amico mi ha annunciato che a gennaio avrà un bambino. Come ha titolato Libero la settimana scorsa, il capitalismo è finito - ma, è facile accorgersene, la vita continua. Che bello!

domenica 21 settembre 2008

Berlusconi ha detto che all'inizio Hitler sembrava democratico. Ma che intende per inizio? Il Mein Kampf è del 1924.
Chissà se i membri dell'associazione sionista Keren Hayesod, che gli consegnavano il premio Uomo dell'anno, gliel'hanno fatto notare.
O magari non si riferiva a Hitler. L'Iran sta piantando tutto sto casino e Berlusconi parlava, che ne so, di Bush Sr.

giovedì 18 settembre 2008

Mi affascina che le comunità di immigrati del casertano, che probabilmente non hanno inquadrato del tutto che della camorra bisogna avere terrore reverenziale, si stanno rivoltando contro gli omicidi di camorra di ieri.
Sulla Repubblica di oggi c'è un articolo scritto con il solito stile "al liceo avevo 8 a italiano", senza un grammo di informazione o di analisi, sul post-ordinanza Alemanno per le strade di Roma. Penso valga la pena riportarne un brano che, siccome non mi pare che l'articolo sia on-line, ricopierò con pazienza certosina:
"[...] Via Longoni, estrema periferia est, in lontananza i casermoni del Casilino, ai lati della strada il nulla. Un furgone bianco è fermo su uno slargo che costeggia un tratto di forra inselvatichita. Un bel ragazzone alto dall'aria vagamente mediorientale chiacchiera fitto fitto con un transessuale alto e massiccio tutto istoriato di tatuaggi sbiaditi che si lancia subito in una fuga precipitosa. Antonio di Maggio, comandante dell'VIII gruppo e del Gruppo sicurezza dei vigili lo insegue con quattro o cinque uomini e due donne, tutti veterani con anni di strada alle spalle, tutti armati e induriti mentre i più giovani stoppano il clinte che attacca subito a scusarsi e a lagnare. [...] Ambulanza per Naomi [si è fatta male con un ferro per scappare], ufficio stranieri per Pamela che si immerge in una lunga conversazione col fotografo brasiliano sulla sua favela natia a Rio de Janeiro. [...] Il cliente, intanto, si è beccato il suo verbale da 200 euro e insiste sulla sua versione: Mi ero fermato a fare la pipì."
Questa è la nuova frontiera del diritto in Italia: il reato esiste quando le forze dell'ordine presenti in quel momento ritengono che nella tua testa avevi intenzione di commettere il reato stesso. Escluderei che il giovane dall’aria vagamente mediorientale stesse intralciando il traffico, perché l’attento cronista ci informa che è fermo su uno slargo che costeggia un tratto di forra inselvatichita. E’ evidente che non stesse consumando un rapporto sessuale. Chiacchierava fitto fitto, e nessuno può sapere per certo che stesse contrattando una prestazione. Ma il legislatore e il sindaco Alemanno avranno seguito l'adagio popolar/andreottiano che dice "a pensar male si fa peccato ma ci si azzecca". Il Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute consiglia di fare ricorso perché è impossibile non vincerlo. Mi pare ovvio. Ma questo significa che i valenti vigili impegnati negli inseguimenti di persone in minigonna tra le sterpaglie stanno facendo un qualcosa di totalmente inutile. Pagati dai soldi dei contribuenti, come si suol dire. L'ordinanza di Alemanno multa anche le prostitute, perché "usano un abbigliamento indecoroso e indecente", e quindi turbano la sicurezza stradale poiché sono "motivo di distrazione per gli utenti della strada e causa di frequenti incidenti stradali". La prossima volta che andiamo a Roma, amiche, attente a quel che ci mettiamo, coi nostri fisichetti procaci. Si sa che l'uomo è cacciatore e chi dice donna dice danno, e un utente della strada dovesse distrarsi guardando le nostre forme poi magari - qui non è chiaro, essere causa di distrazione implica che comunque sei una prostituta, e quindi vai multata, oppure il fatto stesso di usare un abbigliamento indecoroso e indecente è sanzionabile?
Questo a Roma, col primo cittadino ex-picchiatore fascista. A Perugia il sindaco viene da decenni di militanza nel grande Partito Comunista Italiano. Due giorni prima della presentazione alla stampa del ddl Carfagna, anche il sindaco Locchi, secondo a nessuno, ha emesso la sua ordinanza. A Perugia si multano solo i clienti, almeno. E' stato creato un comitato provinciale per la sicurezza e ogni notte escono due pattuglioni antiprostituzione, a turno, una notte i vigili una notte i carabinieri una notte la polizia. Certo fa impressione immaginarsi le forze dell'ordine spiare attraverso il finestrino per verificare se stia avendo luogo una prestazione sessuale a pagamento. Ma non sarà necessario, perché l'ordinanza vieta "a chiunque intrattenersi o concordare prestazioni sessuali a pagamento con soggetti che esercitano l'attività di meretricio su strada. La violazione si concretizza anche consentendo la salita a bordo di un veicolo di uno o più soggetti come sopra identificati o con la semplice fermata al fine di contattare il soggetto dedito al meretricio". Chiarissimo. Fantastico. Non ci sono più scappatoie, magari sti porci si difendevano dicendo che volevano solo chiacchierare.
Ora, a questo punto io volevo parlare brevemente del lavoro che ho svolto negli ultimi dieci anni. Ma non posso. Mi è stato chiesto espressamente dal committente di non parlare con i giornalisti (mo pare chissà chi so'!) e di non prendere posizioni pubbliche, per ora. Lo faccio. Quindi questo post continuerà la settimana prossima. Consideriamolo un chiodo.

martedì 16 settembre 2008

La Vezzali quant'è spigliata eh?, quanto ci sa fare? E parla tanto bene, ricordiamo tutti le interviste post medaglia che duravano ore perché a ogni domanda aveva una risposta articolatissima di decine di minuti. Sempre in occasione delle Olimpiadi, dichiarò di sentirsi pronta a entrare in politica. Speriamo lo faccia presto.

Per la prima puntata di Porta a porta, Bruno Vespa fa trovare in studio a Silvio Berlusconi la fiorettista Valentina Vezzali, vincitrice di tre ori olimpici. La schermitrice consegna al premier un fioretto con inciso ’A Silvio Berlusconi con sincera stima’. Bruno Vespa prova a organizzare qualche scambio di fioretto tra il premier e la Vezzali, ma Berlusconi si sottrae. Maliziosa invece la schermitrice azzurra: "Da lei mi farei ’toccare’", dice scherzando sul termine sportivo che indica un colpo messo a segno. Berlusconi replica sorridendo: "Non mi permetterei neanche con un fiore". (Foto Afp) Da notare l'espressione di Bruno Vespa, che pare dire "Uh come ci stiamo spingendo oltre, questa mi alza l'auditel e si va su tutti i giornali!"
[Sì lo so che non è il 10 ottobre. Ma in Italia succede ogni giorno qualcosa di più squallido, o tragico, o triste di quello che mi sarei immaginata (questa carnevalata della Vezzali non rientra in nessuna di queste categorie, farà lia, siamo in democrazia), il sondaggio di Repubblica dà il gradimento del governo al 60% con Carfagna e Gelmini tra i personaggi più amati, ho sentito il desiderio di ritornare sul blog. Anche a non parlare di politica, anche solo a raccontare quel che sogno o quel che fa Cosimo. Per comunicare però.]
Ah, il testo sotto la foto è la didascalia che, come la foto stessa, ho preso dal Corriere della Sera.

venerdì 5 settembre 2008

Sospendo il blog, facciamo, fino al 10 ottobre. Una data del tutto a caso. Intanto chi dovesse capitare può guardare questo video, di un pezzo che ascolto molto in questo periodo (guardo molto anche il video, visto, YouTube, una cosa e un'altra).