lunedì 31 dicembre 2007

Boon e Eugene (e la loro amica Joanne) sono venuti in Italia per le feste, e con Jason li abbiamo raggiunti a Firenze. A Santa Croce, mentre sedevamo sui banchi della chiesa per riposarci, abbiamo sentito un padre americano, rigidissimo, parlare alla figlia di Machiavelli, a writer, a warrior. Ha detto, qui gli hanno dedicato un mausoleo, pensa invece a Ronald Reagan, che ha sconfitto l'impero comunista e noi non gli abbiamo dedicato niente, noi non sappiamo prenderci cura dei nostri eroi. Stavo alzandomi di slancio per intromettermi, che ne so, almeno fargli notare come stava banalizzando la figura di Machiavelli, ma mio marito mi ha sconsigliata. Abbiamo guardato gli affeschi di Giotto e siamo tornati ai banchi (Eugene ha un problema alla schiena e non puo' stare tanto in piedi). Il padre e la figlia adolescente erano stati raggiunti dal resto della famiglia, altre due figlie sui 10/12 anni e il maschio sui quattordici. Tutti biondi, magri, dai visi affilati. All'improvviso l'adolescente ha deciso a prendere a calci il fratello, il quale prima ha provato a schiaffeggiarla, poi ha cominciato a piangere rumorosamente. Il padre li ha guardati irrigidendosi ancora, ha cercato di emettere un you are unbelivable pieno di biasimo, ma la figlia decenne gli si e' messa in punta di piedi davanti, guardandolo negli occhi, sibilando minacciosa in faccia don't you dare, don't you dare doing anything in here. Intanto il ragazzo si e' messo a seguire la sorella maggiore, riuscendo finalmente a prenderla a calci anche lui. Noi siamo usciti. Il pensiero di Ronald Reagan che sconfigge l'impero comunista deve dargli un sacco di sicurezza, a quel signore.
Siamo andati a cena alla trattoria Garga. Sul menu' ci sono gli spaghetti Donna Karan, un omaggio a una cliente abituale. I prezzi erano per me oltraggiosi, proprio concettualmente, ma siccome eravamo ospiti ho comunque ordinato la mia scaloppina all'avocado e non posso nascondere, solo per puntiglio ideologico, quanto fosse squisita. Abbiamo mangiato, parlato, commentato questo e quello, a fine serata (ma erano tipo le nove e mezza) ho iniziato a vedere sempre piu' nero, a sentirmi strana, sono riuscita a dire non mi sento tanto bene, mi sono alzata per farmi accompagnare al bagno, e sono svenuta in mezzo alla sala a occhi sbarrati. Kind of cool.
La morte di Benazir Bhutto mi ha sconvolto.
Carla Bruni invece chi l'ammazza.

domenica 23 dicembre 2007

In biblioteca ho preso Dies Irae, di Giuseppe Genna (editore Rizzoli, per la precisione). Se ne era parlato molto in rete quando usci' l'hanno scorso, lo avevo anche sfogliato brevemente all'Ipercoop. Giuseppe Genna non mi ha mai convinto completamente. Ho cominciato a sentirlo nominare per la diatriba che ebbe con Wu Ming, che forse ancora si chiamava Luther Blisset, tanti anni fa ormai. Poi fecero pace, diventarono anzi amiconi, e questa specie di conversione, adesso e' uno dei due animatori di Carmilla, non mi convinse. Poi ha sempre da dire la sua, soprattutto sulla letteratura, scrive e afferma in modo compulsivo. Un insieme respingente per me. Sul sito del libro si legge una qualche recensione che lo definisce l'Underworld italiano. Si va be': come si diceva alle elementari, cala... Pero' il romanzo parla di Vermicino, ha una copertina assai bella, e' un tomone spessissimo, conta infatti 761 pagine, e a me la protervia delle grandi dimensioni mi fa sempre un certo effetto di sfida, che avrai mai avuto da dire, unito al fascino della costanza, di non perdere il filo per mesi o anni. Insomma, girellando per la biblioteca ho deciso di prenderlo, tanto se e' insopportabile lo smetto e lo riporto.
Per fortuna. Perche' invece e' un romanzo BELLISSIMO.
Le varie vicende si snodano dall'81 di Vermicino al febbraio 2006, un mese prima che il libro uscisse, e alle storie politiche e civili dell'Italia, nelle loro commistioni terrorizzanti, si affiancano le storie personali di tre personaggi, uno dei quali e' "io, Giuseppe Genna", il loro complicato personale e il contesto storico magnificamente portati avanti. Tra i capitoli, appaiono stralci del romanzo fantascientifico monstre Dies Irae che il personaggio Giuseppe Genna continua a scrivere compulsivamente nel corso degli anni. Lo stile e' eccessivo, logorroico, a momenti addirittura fastidioso, pero' sempre legittimo, pertinente, nella sua pretesa di dire di tutto, nominare tutto, con la parte finale in cui le parole parlano e criticano loro stesse, la parola definita come raggelamento dell'energia psichica che si autodenuncia aggiungendo ulteriore senso - mentre il corpo rattrappito in ogni sua forma, dalla violenza sessuale all'iconizzazione, arriva al rilassamento nel percorso romanzesco e alla trasfigurazione nel romanzo nel romanzo. Il libro brulica di citazioni in una specie di horror vacui da fine di civilta', si puo' riconoscere di tutto, dall'alto al basso, c'e' addirittura Emanuele Trevi, moltissimo Petrolio, Pynchon. Delillo poi permea tutto, due sue citazioni aprono la prima e l'ultima sezione, anche il legame tra intelligence e letteratura che e'teorizzata in termini identici, fino all'ultima parola del romanzo, e all'ultima parola del romanzo nel romanzo, che e' l'ultima parola di Underwold, solo ripetuta, logorroicamente, tre volte. Chi scrive oggi, soprattutto se vuole tempo, luoghi, storia nel proprio scrivere, non puo' certo prescindere da Delillo. Qui, contrariamente al solito, contrariamente ad altri romanzi (penso all'intollerabile Occidente per principianti) non c'e' lo scopiazzamento irritante retto da nessuna sapienza. E' piu' il tenere presente un maestro, un partire dal piu' grande.
In questo postmoderno maturo, con la storia fatta coscienza nelle sue alterazioni, viscosita', falsi movimenti, io ho aperto il libro e non l'ho piu' messo giu' finche' non l'ho finito, risucchiata da una lettura avvincentissima. C'e' qualche caduta minima, qui e la', ma niente che tolga un grammo di valore a questo romanzo.
Fa piacere, no?

mercoledì 19 dicembre 2007

Una persona ha letto il mio racconto e ha detto a me, e anche a miei cari amici in un'altra occasione, che non gli e' piaciuto (a me non ha detto proprio che non gli e' piaciuto, ma si capiva) perche' e' esagerato. Troppo metropolitano. Perugia, ca va sans dire, non e' cosi'.
Va bene. Ripercorriamo insieme cosa fanno i giovani protagonisti della storia (perche[ immagino non sia la nonna in settimana bianca a Rivisondoli o la quarantenne donna delle pulizie con amante stronzo a sembrare troppo metropolitane): si incontrano al pub, bevono diversa roba, chiacchierano di cavolate, si scattano foto col telefonino, poi prendono la macchina, vanno verso il capoluogo, fumano una canna, vanno a una festa, consumano del mdma, ascoltano musica, vanno al centro, cazzeggiano, riprendono la macchina e tornano al paesello (non so nemmeno se si capisce che tornano al paesello - tornano comunque verso la periferia). Ora, che c'e' di metropolitano in questo?
Come varie sensibilita' hanno compreso, il mio scopo era proprio quello di descrivere un gruppo di ragazzotti di provincia, teneri ma schiacciati nella confortevole prigionia della loro situazione. In qualsiasi paese dell'Umbria dove ancora vivono dei giovani questo si fa quando si esce: si beve, si fuma, si va verso il centro piu' o meno grossotto piu' vicino. O in alternativa in qualche discoteca. Adesso, e anche venti anni fa peraltro.
Mi fa sorridere il pensiero che questa sfilza di banalissime occupazioni, farsi du canne, tornare a casa ubriachi, possa considerarsi esagerata o troppo metropolitana. Ho questa provinciale idea che a New York e Berlino, volendo, ci sia molto altro da fare. A Perugia, per dire, no.
Poi la bulimia. Addirittura la bulimia. Esagerazione delle esagerazioni. Cavoli, una e' bulimica, poi esce, beve e va addirittura a Perugia. Poco credibile. Non so che dire. Lo so che non e' una patologia tipicamente umbra, e mentre si ingozzava la ragazza non ha assaggiato neanche un pezzo di ciauscolo o di ciaramicola. Pero' le bulimiche che ho conosciuto erano cosi', che vogliamo farci.
Ho fatto il tentativo dell'iperrealismo, scrivendo praticamente solo cose che ho visto o sentito, per esempio da mio fratello Nicola (il quale sostiene per esempio che a Marsciano l'alcolismo giovanile sia una specie di emergenza sociale). Tentativo non del tutto riuscito, i suppose.

lunedì 10 dicembre 2007

Messaggio inviatomi da mio marito oggi alle 19.50, mentre era a fare la spesa:
"Ce lumumba qui a hurra".
Torino si ferma per i caduti alla Tyssen-Krupp. Che ha dichiarato che le norme di sicurezza erano perfettamente rispettate. Immagino secondo loro si sia trattato di una tragica fatalita'. Fanno schifo.
Intanto Luca Cordero di Montezemolo ha smesso per un attimo di sparare i suoi luoghi comuni sui politici e il pubblico impiego, e si e' accorto che c'e' un'emergenza sicurezza sul lavoro.
La Cosa Rossa si e' riunita a Roma. Io sono disposta a sottoscrivere qualsiasi progetto al quale partecipi Nichi Vendola. Ma come si fa a chiamarlo "sinistra arcobaleno"? I verdi non hanno canta Bella ciao perche' non appartiene alla loro tradizione. Ingenuamente credevo che l'antifascismo fosse patrimonio della sinistra in genere, non solo de li comunisti. Che sciocca.
Negli Stati Uniti, per la prima volta Oprah si e' schierata politicamente a fianco di un candidato presidenziale, e l'ha fatto per Obama. Personalmente, approvo. Sembra che Obama sia in testa nei sondaggi per le primarie in Iowa, il 3 gennaio. E' ancora molto dibattuta la questione se un nero abbia una qualche chance di diventare presidente. Quasi tutti pensano di no.
In casa abbiamo scoperto che la pancetta tesa cotta in padella e' identica al bacon, solo piu' salata. Presi dall'entusiasmo, sono giorni che ci nutriamo di piatti a base di bacon. Comincio a sentirmi un po' intossicata.
Ieri sera ho visto Gomorra al teatro di Spello. Uno spettacolo abbastanza bello, non forte quanto il libro. Gli attori molto bravi, a me non e' piaciuto quello che interpretava Saviano, per idiosincrasie mie, ma penso che magari incontrando Saviano dal vero mi farebbe lo stesso effetto, sempre per le stesse idiosincrasie, allore probabilmente l'attore ha recitato bene. Leggendo il libretto dello spettacolo, si e' rafforzata in me l'idea che se sparissero le parole "necessita'" e "necessario/a/i/e" Roberto Saviano soffrirebbe di terribili blocchi dello scrittore.

Dimenticavo. Ieri Jason cercava con Google delle foto dell'imperatore bambino nel film "L'ultimo imperatore" di Bertolucci. Siamo giunti a questo bimbo cinese grande obeso che e' diventato la mia ennesima ossessione. Lo penso spesso e voglio guardarlo.

domenica 9 dicembre 2007

Jason ha creato la voce Giovanni Pellizza da Volpedo in Wikipedia americana. Quant'e' cocco.

sabato 8 dicembre 2007

Un petit follow-up. Robespierre.
E a proposito di meravigliosa toponomastica, che e' un tema a cui noi cresciuti nell'Italia rossa teniamo molto, soprattutto per il fascino delle contraddizioni postmoderne che crea: a pag. 37, dopo la frase "Col Moccio si videro al centro commerciale", e' saltato il seguito, cioe' la virgola e "in piazza Carlo Marx."

mercoledì 5 dicembre 2007

Lo so che le persone comme il faut ne parlano da chissa' quanto tempo, ma io sono stata folgorata dagli OfflagaDiscoPax solo 10 minuti fa. In tutta la loro reggiemilita'. Prendiamo la canzone Cinnamon. Tutti gli amarcord su quel che c'era quando eravamo piccoli sono di solito per me nauseabondi, ma non se citi la chitarra dei CCCP e il testo sembra scritto da Jonathan Richmond. Il cinnamon era il vero gusto da Black Panthers.

lunedì 3 dicembre 2007

In prima elementare, fuori era grigio, nuvoloso, buio, bisogno' accendere la luce in classe.
Ho ogni genere di memorie dalla mia infanzia, e la notte sogno sempre le mie amiche delle elementari, delle medie, di Fratta insomma, sogno mia mamma e mia zia degli anni 70, sogno i miei fratelli piccoli, Francesco che aveva 10 anni, Nicola neonato. Sogno le case dove vivevo, la sterminata casa della Spineta, la casa della nonna, Villarosa. Stanotte ho sognato degli uccellacci che mi camminavano accanto mentre raggiungevo un gruppo di amici dall'altra parte della strada, grandi uccellacci, erano avvoltoi ma avevano gambe lunghe come gli struzzi, mi facevano paura ma continuavo a camminare verso gli amici, c'era la Roberta G., c'era anche Goran stranamente, quando sono presso di loro Goran batte le mani per cacciare gli uccelli, che volano via.
Ho passato questi giorni tra wordreference.com e il dizionario sinonimi e contrari di virgilio (e leggendo Le Troiane). Chavez ha perso il referendum, e questo ai miei occhi gli da' credibilita'. Il blog di Loredana Lipperini comunica che sul web sta partendo una televisione che parla solo di libri, mi sembra potrebbe essere interessante, check it out.

venerdì 23 novembre 2007

Il mio omaggio al genio defunto. Ho scelto questo, sebbene non sia integrale, perche' volevo Jorge Donn e un filmato a colori, per il fondamentale rosso del tavolo.

martedì 20 novembre 2007

American gangster e' un film fantastico. C'e' la storia, la regia, la recitazione. Che soddisfazione, dopo tanto tempo.
Qualche bella penna dei quotidiani tempo fa aveva scritto che Perugia vuole dimenticare, non vuole nemmeno parlare del delitto. In verita', l'argomento sovrano che si sente in giro e' la pora Meredith, l'orrenda Amanda, il quarto uomo e via discorrendo. Oggi hanno arrestato, in Germania, il ragazzo che probabilmente fornira' la chiave per capire cosa e' successo e cosa non e' successo. Il lavoro investigativo e' stato valido, non c'e' che dire. Adesso ci aspettiamo uno scatto di impegno in piu' per capire chi ha ammazzato Aldo Bianzino. Rimetto il link al blog di informazione sulla sua vicenda: Verita' per Aldo.

venerdì 16 novembre 2007

Paolo Vinti gira per la citta' claudicando a ritmo sostenuto, indossa spesso due cravatte, si muove di iniziativa culturale in iniziativa culturale e di locale in locale, beve qualcosa, fuma molto, saluta tutti perche' conosce tutti, ama molto l'aggettivo leggendario e l'intro "e'con emozione". A un certo punto della serata si alza in piedi e gli avventori del pub o del baretto si trasformano in pubblico, che ascolta con attenzione le sue declamazioni sulla politica mondiale corrente in metrica libera. Paolo Vinti pubblica anche un foglio a periodicita' irregolare che distribuisce gratuitamente. Aveva il bellissimo titolo "Astratto rosso", invece il numero di novembre che mi ha consegnato a Umbria Libri si chiama piu' anodinamente "Parole in cantiere". Non so se sia un cambio irreversibile. Anche il periodico presenta informazione e note politiche in versi liberi. La prima lirica si intitola "Novembre!":
Prosegue la costruzione della base spaziale Alpha.
Paolo Nespoli astronauta italiano.
Lancio spaziale cinese sulla luna.
Elezioni in Togo. Vittoria della sinistra.
21 settembre elezioni in Svizzera.
21 ottobre elezioni in Polonia. Vince Solidarnosc.
21 ottobre elezioni in Slovenia. Ballottaggio.
21 ottobre XVII congresso PCC. Confermato Hu Jin Tao.
21 ottobre elezioni municipali cubane.Vince il Partito Comunista Cubano.
28 ottobre elezioni in Argentina. Cristina Fernandez presidente.
4 novembre elezioni in Guatemale. Vince la sinistra.
2 dicembre elezioni parlamentari (Duma). Vince Putin.
Italia. Veltroni segretario PD.
Italia Governo Prodi stabile!
Buon novembre!

Apre la politica internazionale, poi si passa a quella nazionale e a quella locale. Ho appreso dal foglio di Vinti che il quotidiano la Sera ha temporaneamente chiuso, nella prosa d'arte "La Sera":
La Sera quotidiano sospende l'edizione per ristrutturazione. La valutazione sul giornale e' positiva. Ha aumentato i lettori del pomeriggio. Ha avuto una sezione culturale di calibro internazionale*. Ha sostenuto le lotte sull'acqua e sul carcerario. Per la Sera si reclama la riapertura delle pubblicazioni.
Poi c'e' la cultura, che tratta per esempio di Altrocioccolato e del festival Batik. In questo numero un pezzo si intitola "Lumumba" e lo riporto (senza del tutto mio, dato che io non lo conosco personalmente) perche' credo esprima un pensiero parecchio diffuso a Perugia:
Un musicista. Un intellettuale. Un bartender. Un animatore. Nei giornali nazionali e internazionali oltre che locali.
Solidarieta' al compagno Lumumba.

Paolo Vinti mi chiama bionda**, o compagna, a volte, modestia a parte, anche leggendaria compagna.
C'e' un documentario su di lui, si chiama "Astratto rosso".

* non e' del tutto enfatico, le pagine culturali, curate da Fabriziio Cerella, erano carucce
** detto da lui, assume subito l'aria di pseudonimo rivoluzionario

martedì 13 novembre 2007

Myspace (escludendo da questo discorso i gruppi musicali indipendenti che in questo modo possono farsi conoscere per davvero) e' un mondo di autopromozione completamente fine a se stessa e di scambio comunicativo all'insegna del vuoto. Proprio ieri, con discreto sconcerto, ho appreso che Roberto Saviano ha un Myspace. Sono andata a vederlo (in questi giorni ho anche visto il myspace di Amanda Knox e quello del tifoso ucciso mentre andava alla partita-lo fai e poi rimane, una pietra tombale, una confessione annunciata, quello che il viandante telematico vuole vederci): circa 400 amici e soliti commenti del tenore "Sei molto bravo" "Continua cosi'" "Ti ammiro moltissimo grazie dell'ad". Oggi in libreria ho brevemente sfogliato il nuovo libro di Filippo Timi. Non solo il suo myspace e' appuntato per ben due volte, in caso una volta dovesse sfuggire, ma sul risvolto di copertina c'e'il logo ufficiale di Myspace, il che credo possa solo significare che la proprieta' di Rupert Murdoch ha sponsorizzato il libro. Non andro' a visitare il myspace di Filippo Timi, tanto gia' so che ci saranno foto a effetto e messaggi su quanto e' bravo, quanto lo ammirano e grazie dell'ad.

p.s. Presa dalla nevrosi americana questa estate anch'io ho fatto un myspace, tra l'altro con uno pseudonimo che trovo bellissimo. Non ci vado piu' da settimane, perche' mi fa schifo, per motivi sociologici, estetici e fortemente personali.
p.p.s. Siccome sono matta, ho anche un myspace fantasma col quale spiavo i myspace della gente che odio ad Atlanta. Su quello ogni tanto, quando c'ho le crisi nevrotiche, ci vado ancora.

domenica 11 novembre 2007


Anche il nostro momento a Umbrialibri e' andato bene, anche se forse un po' piu' rigido di quanto non fosse stato Umbertide. Amici e amiche, commenti positivi, la mia mamma che faceva le foto dalla platea.
Con il nostro bardo nel cuore (pero', che bel ragazzo che era. eeeh, gli slavi del sud...).

Per inciso, Beppe Severgnini, di cui in generale non sono una grande fan, deve essere rimasto stranito dallo stesso articolo che aveva stranito noi, nel suo giornale.

giovedì 8 novembre 2007

Altro che Corriere della Serva! Non perdetevi questo articolo su Perugia proposto dal prestigioso quotidiano milanese. Vi anticipo il titolo e le sue suggestioni: Perugia, l'Ibiza degli stranieri. Sì lo so, i titoli vengono ideati a posteriori, ma questa cita una delle tante pregnanti frasi dell'articolo. La mia domanda è: ma a che serve il giornalismo?

mercoledì 7 novembre 2007

L'ambiente e' quello su cui di fatto Perugia campa e coltiva la sua fama di citta' allegra e vitale, gli universitari, gli stranieri e le straniere, la citta' piena di giovani, la citta' piena di locali. Di fatto cosa l'ha uccisa, a questa povera ragazza Meredith, la pochezza, la vigliaccheria, la cazzonaggine? Cosi' sembrerebbe.
Sono passata sopra la casa, si puo' pensare a una posizione piu' bella a Perugia?, dal terrazzamento del parcheggio fotografi dall'aria anglo-sassone cercavano immagini,usando teleobiettivi enormi.
Succede di peggio, succede di tutto.
Pero'c'e'qualcosa in questa storia che mi deprime particolarmente.

domenica 4 novembre 2007

Qualche tempo fa, convinta dall'indigenza e dallo spettro della disoccupazione, sono andata a iscrivermi al centro per l'impiego. Mi ha accompagnato Pupi, eravamo un po' in anticipo allora siamo entrati al bar li' vicino, dove Pupi ha preso il caffe' e io ho guardato gli espositori di cioccolata strana che tengono. Al centro per l'impiego ho preso il numero e mi sono messa ad aspettare, insieme a varia altra gente molto piu' giovane di me, la maggior parte della quale doveva fare un colloquio per un corso di formazione. Va bene. Appare il mio numero sullo schermetto a cristalli liquidi, e mi reco con passo sicuro alla scrivania corrispondente, sorridendo all'impiegata, molto piu' giovane di me. La quale mi saluta e mi chiede un documento. Io estraggo dal portafoglio il mio passaporto. L'impiegata lo guarda dubbiosa: -Non ha la carta di identita'?-
-No, me l'hanno rubata. Uso il passaporto.-
-Ah. Non so se posso iscriverla solo col passaporto.-
Mi agito impercettibilmente:- Guardi, non credo ci siano problemi, e' un documento di identita' riconosciuto, a me non hanno mai fatto storie.-. Non entro nel dettaglio che uso il passaporto dal luglio 2005, dal famoso svaligiamento auto del Vajont, visto che ho perso la denuncia necessaria per rifare la carta di identita', ho fatto una seconda denuncia e ho perso anche quella, sono pigra cialtrona e disordinata, e tanto bene ho il passaporto che e' un documento di identita' a tutti gli effetti.
L'impiegata non sembra per niente convinta:- Aspetti che devo chiedere alla superiore.
Si alza e sparisce dietro un divisorio portandosi il mio passaporto e la sua bella copertina granata con la stellina repubblicana. Sento l'inizio del racconto, poi abbassano la voce e confabulano un po'. Finche' un grido della titolare:- MA E' ITALIANA!-. Scoppio di nervosa ilarita', grido dell'impiegata:- UH, E' VERO!-. Ridacchiano tra loro per qualche secondo, poi l'impiegata ritorna, tutta rossa. -Scusi sa. Pensavo fosse straniera. L'ho vista cosi' chiara, visto, anche i lineamenti...-.
Forte della mia italianita', ho avuto il colloquio per l'orientamento 2 mesi e 10 giorni dopo.
banksy!

sabato 3 novembre 2007

Il 12 ottobre Aldo Bianzino e' stato arrestato dalla polizia di Citta' di Castello perche' coltivava canapa indiana nelle campagne di Pietralunga, dove si era trasferito da anni, dalla Lombardia. Il 14 mattina Aldo Bianzino e' stato trovato morto nella sua cella al carcere di Capanne, a Perugia. La causa della morte e' ancora sconosciuta, presentava pera' lesioni interne gravissime. Si sta indagando, Erminia (Emprin Gilardini) ha presentato un'interrogazione parlamentare, e' attivo il comitato Verita' per Aldo, che per il 10 ha indetto una manifestazione cittadina.
Lo so, non e' la notizia del giorno.

martedì 30 ottobre 2007

Umbertide, 27 ottobre 2007



Pensavamo forse che la sala fosse troppo grande, invece e' venuta tanta gente. Giovanni ha condotto l'incontro con tranquillita' e sicurezza, il libro e' andato via come il pane. Per ricordare questo evento, ho deciso di produrre un musical psichedelico che lo racconti. Questa sara' la locandina:

mercoledì 24 ottobre 2007

Babsi Jones ha chiuso il blog. Per motivi che alla lontana, ma nemmeno tanto, si richiamano agli interrogativi che Giovanni ha espresso nel suo, di blog, l'altro ieri. Interessante. [Babsi Jones e' una mia amica su My Space, ci siamo anche scritte delle mail, allora ho un po' di ritegno a parlarne in modo critico]
E' uscito il libro!
La copertina si vede nel blog di Giovanni o nel sito dell'editore Perrone, che fra poco linkero' a destra. Sabato a Umbertide c'e' la presentazione. Sono contenta! Cavoli se sono contenta, gia' due punti esclamativi.
Ho gia' pubblicato un racconto in un'antologia, "Spazzatura!" di Fernandel (in questo caso il punto esclamativo non e' una mia scelta). Secondo me era anche un bel racconto, cosi' a memoria, perche' il mio file originale era nel computer che mi hanno rubato e non ho mai preso le 5 copie che l'editore mi dava in omaggio. Quindi non l'ho mai piu' riletto. Allora, due anni fa, non mi feci coinvolgere dalla cosa. Un po' perche' ero in fase negativa, seguendo qualche sciocco percorso mentale. Un po' perche' il curatore di quell'antologia, il noto (e piuttosto bravo come scrittore: a me e' piaciuto Fantasmi e fughe) Giulio Mozzi, non so, non e' comunicativo, l'ho trovato respingente. Poi doveva passare l'idea che i racconti fossero il frutto di quel laboratorio, a cui io mi ero iscritta solo perche' si andavano a visitare le discariche intorno a Perugia, e anche perche' nella presentazione era citato Underworld, mai menzionato nemmeno di passaggio nei tre giorni. Non andai nemmeno alla presentazione nel corso di Umbrialibri. Questa volta e' diverso, soprattutto perche' e' stato Giovanni ad aprire la porta magica. Un grande amico. Ho seguito il progetto passo passo, da amica. E' tutto un periodo di nascita, rinascita, profondita', fertilita'. Il mio racconto e'intitolato "In utero", e non posso fare a meno di scoprire una veggenza, o forse una speranza inconfessata, non lo so.
[per completezza di informazione, perche' la completezza e' tutto, il primo racconto si trova qui]
{Jason mi ha insegnato a rendere attivi i link. Evviva!}

venerdì 19 ottobre 2007

E' tornato mio marito e come prima cosa ha riattivato internet.
Oggi ha mescolato della pasta di curry thailandese con la maionese, e ci abbiamo mangiato le patate fritte, dopo averle imbimbite di aceto. E' tipo il mio piatto preferito.
Rileggo Petrolio, cosi' complesso, multistrato, labirintico che fa girare la testa.

mercoledì 12 settembre 2007

Un intervento notevole di Daniele Luttazzi su Grillo e il V Day:

http://www.danieleluttazzi.it/node/309

Non mi funzione "inserisci link", quindi bisogna copiare e incollare l'indirizzo su banner. Era anche questo sul blog di Luca Sofri, dovrò arrendermi all'evidenza di trovarlo interessante e metterlo tra i collegamenti.
Ma perché il racconto così bello di Franz Kafka dal titolo stupendo "Ein Hungerkuenstler", che in inglese per dire è giustamente tradotto "An hunger artist", in italiano si chiama "Un digiunatore"? Chi potrebbe saperlo?

martedì 11 settembre 2007

Giro per la stanza, che oltre alle tonnellate di choses accumulate nei 21 anni in cui l'ho occupata come principale inquilina, negli ultimi tempi ha assunto anche il ruolo di ripostiglio per il resto della casa. Ci sono quindi strani scatoloni, buste, due cassetti tolti da qualche stipo che non so che fine abbia fatto, e dove ho trovato un mazzo di tarocchi, un gesù bambino/mangiatoia di plastica, un'elefantessa con filo di perle e fiocchetto rosso che doveva essere una sorpresa kinder, e varie altre cianfrusaglie. Ma altri ritrovamenti, nell'esplorazione del mio passato, sono degni di nota. Un vestito fucsia, corto, sborsato, a vita bassa come quelli che girano ora, acquistato nel 1983 al negozio Funny Girl che stava in corso Cavour, vicino alla pasticceria Perusia, ricordate? E soprattutto, in cima all'armadio, coperta da uno strato di polvere di alcuni millimetri, l'agenda Smemo nel 1990. Argentata con le scritte blu. Facevo dei disegnini simpatici. Ci sono pagine e pagine di appunti abbastanza noiosi che prendevo nel corso delle assemblee dell'occupazione. Il 18 gennaio, giorno della prima assemblea a Lettere, c'è scritto in stampatello INIZIA IL MOVANTA. Il 3 marzo c'è scritto "Prima carica della polizia alla quale assisto". Era a Firenze. Due giorni dopo tornai a Perugia, in autostop con Vania. Ci caricò un tipo che ci disse di essere il padrone del Red Zone, eravamo in questo furgoncino col cassone pieno di riviste porno. Ma nessuno disse nulla, il particolare passò sotto silenzio. Poi varie annotazioni di orari e lezioni universitarie, libri da riportare in biblioteca, una poesia di sei pagine cancellata a penna riga per riga (sarà stata una poesia scritta per Antonio, se ricordo bene). Io a quei tempi tenevo un diario in un quaderno apposito, quindi le considerazioni più intimiste e più imbarazzanti da rileggere ce le ho da un'altra parte. La nota che però voglio riportare, perché è divertente e fa tenerezza, è quella del 18 maggio, venerdì, tutta in biro rossa:
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MITICA FESTA AL CLUB UNDERGROUND DEL BORGO c/o CASA DI GIORGIO

starring
Barbara as Borbra
Laura as Lora
Serena as a girl from Indiana
Patrizia as Patrizia
Alessandro as un tipico italiano
Giorgio as un travestito indeciso
Giuseppe* as un musicista fallito
co-starring Luca** as lo spaesato
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* notare che scrivo Giuseppe, non Peppe, men che meno Pupi.
** inizialmente pensavo fosse il sòr Larovere, ma ripensandoci, dato il contesto storico, poteva benissimo essere Taglieri.
Inoltre: riesco a capire perché Alessandro (l'indimenticato Ferrara) fosse il tipico italiano, e addirittura perché Pupi il musicista fallito (immagino perché avrà fatto finta di suonare la chitarra fino al delirio, com'era suo solito e come anche adesso gli scappa di tanto in tanto, quando si rilassa) - ma perché Giorgio era il travestito indeciso?
Se fossimo stati 22/24enni di oggi non avremmo smesso di farci fotografie con macchine digitali e telefonini per tutta la serata, e avremmo delle testimonianze visive utili per sciogliere il dilemma.

lunedì 10 settembre 2007


Varietà dell'ecosistema in via Cristoforo Colombo
Dopodomani, 12 settembre, esce per Rizzoli il libro di Babsi Jones, Sappiano le mie parole di sangue. Per come sono messa, non so nemmeno se avrò i soldi per comprarlo. Ma spero di sì perché mi incuriosisce moltissimo.
Oggi ho appreso dai mezzi di comunicazione di massa che una famosa giornalista della televisione tedesca è stata licenziata perché, nel corso della presentazione di un suo libro, ha affermato che il nazismo ha sì fatto cose orribili, ma anche cose positive, soprattutto per le donne, "ha difeso i valori della famiglia, tenendo in considerazione bambini e madri". Possiamo forse negare che il nazismo abbia difeso i valori della famiglia, tenendo in considerazione bambini e madri, esattamente nei termini in cui viene oggi difesa la famiglia dai difensori della famiglia, almeno in Italia? No, non possiamo negarlo. Allora, che questa dura realtà ci serva a mettere i discussione questi valori, che portano ancora tante personcine che si sentono minacciate a stringersi intorno ai vari Casini, Fini, Binetti ecc. La famiglia come feticcio, la maternità come assoluto sono di per sé valori nazisti. Richiamano un concetto di ordine sociale immutabile, che demonizza la differenza e il multiforme. Ad Atlanta ho visto una mostra molto bella al CDC, sulla storia dell'eugenetica. Tutti i principi che hanno portato il nazismo ai campi di sterminio sono stati elaborati dal pensiero borghese dei primi del Novecento, in nome della tenuta della società. Ed era davvero inquietante vedere come gli slogan a favore della famiglia, cellula sana della società sana, che imperversavano durante il Nazismo, fossero uguali, dico uguali, a quelli così in auge oggi in Italia (e negli Stati Uniti, pure - non so in Germania).
Detto questo, una vera stronza la giornalista tedesca. E anche cretina al punto da farsi scoprire: le idee sulla famiglia del family day non sono molto dissimili da quelle di Hitler, ma gli scaltri politiconi cattolici si guardano bene dal citarlo. Impara, tonta!

giovedì 6 settembre 2007

Charlotte Gainsbourg hors de danger après son opération
L'actrice de 36 ans a été opérée d'urgence pour une hémorragie cérébrale dans la nuit de mercredi à jeudi. [Libération]


Daniela C. c'è stata due volte al Parco dei Tarocchi. Allora, quando ha saputo che io vorrei tanto andare mi ha inviato due fotografie fatte da lei, sottolineando che è un luogo di ispirazione. Grazie Daniela.

mercoledì 5 settembre 2007

Visto che tanto parlavo di TV, copio questo che mi fa piuttosto ridere (l'ho trovato sul blog di Sofri figlio, che a sua volta lo ha preso da un altro blog):

Gianni Boncompagni oggi al Corriere su Mentana, Vespa e l'approfondimento giornalistico televisivo "Puntano sulla cronaca, mai una puntata, che so, sul salto in lungo. Anzi organizzano tutto loro. A Garlasco è stato Mentana, la ragazza l'ha riconosciuto e gli ha aperto la porta. Vespa, travestito da calabrese, invece è quello della strage a Duisburg".
Commentando la dipartita del pòr Sabani (pace all'anima sua), Maurizio Costanzo ha detto che morire è in gran parte una cosa psicosomatica.
Io ero molto perplessa sull'indulto, anzi forse ero addirittura contraria. Non ne ho capito l'impianto filosofico: il perdono? non sono cattolica; il sovrappopolamento delle carceri? rilasciare persone giudicate colpevoli dopo un processo perché il carcere è pieno, è addirittura offensivo. O magari c'era qualche altra ragione che mi è sfuggita e che sarò ben lieta di discutere. Comunque. Sono anche sempre stata convinta che per davvero la sinistra minimizzava il problema sicurezza. Personalmente la microcriminalità non mi ha mai infastidito più di tanto: sì, una volta ho preso a schiaffi un ragazzo rom che cercava di borseggiarmi a Tiburtina, ma non è che la cosa mi ha cambiato la vita. Però se magari avessi avuto 70 anni? Se avessi camminato male? Se fossi stata una di sinistra di 70 anni mi sarebbe bastata la spiegazione sulle contradizioni della globalizzazione a ripagarmi del portafoglio scomparso, dei documenti da rifare, di quegli sciocchi ricordi, tipo foto, biglietti di spettacolo ecc, che si tengono nel portafoglio? Sono stata rapinata con la Massi anche al parcheggio del memoriale del Vajont, con scasso della macchina e tutto, e quella volta ci andarono pesanti. In questo caso non mi sento nemmeno di parlare di microcriminalità, c'era una vera e propria organizzazione dietro, magari di tossicodipendenti o che so io, ma di sicuro un'organizzazione. Come ci confermò lo sveglio carabiniere che rispose alla chiamata:"Ah ma lì succede sempre." In preda a una certa ira replicai "E se succede sempre non potreste mettere un cartello, come A Roma per i borseggi? Magari la gente ci fa caso." "Eh se dovessimo mettere un cartello in tutti i posti dove rubano, saremmo pieni di cartelli." Dopo questa intelligente osservazione, si premurò anche di sottolineare che non c'era nessuna possibilità di ritrovare le cose rubate (tre borse con soldi documenti e mille altri oggetti a cui tenevamo, e una videocamera praticamente nuova, lasciata in macchina perché saremo rimaste nemmeno cinque minuti, eravamo in alta montagna, e facemmo ll ragionamento, oddio, se uno deve venire a rubare al memoriale del Vajont... Ci fosse stato un cartello, avremmo agito diversamente). Ora, perché è impossibile ritrovare delle cose rubate? Non esistono le indagini? Che giro di ladri, ricettatori ecc. ci sarà mai nel bellunese? Perché quando al mio amico Romano rubarono la videocamera in California mentre era in viaggio di nozze, dopo cinque mesi gli telefonò il detective e gliela rispedirono? Qualcosa mi sfugge.
Detto questo, rimango basita che l'emergenza italiana adesso siano i lavavetri. Per non parlare dei graffitari. Oggi ho sentito parlare di un reato quale il "trasporto ingiustificato di bomboletta spray". Lo voglio scrivere un'altra volta. TRASPORTO INGIUSTIFICATO DI BOMBOLETTA SPRAY. Fanno un decreto in cui parlano di certezza della pena, sulla quale sono ciecamente d'accordo, e la mettono insieme con il problema di accattonaggio molesto. A me non ha mai molestato un accattone, sarò stata fortunata. Un paio di volte sono stata trattata con decisa aggressività da alcuni raccoglitori di firme. A questo punto esigo anche la specie "raccolta di firme molesta". Sennò mi sento insicura. Oppure facciamo che chi mi molesta, indipendentemente dall'altra attività che sta svolgendo in quel momento nei miei confronti, possa essere passibile di denuncia per molestia in generale. Non sarebbe pratico?
Poi ovviamente c'è il ritornello sulla sinistra estrema che non è d'accordo. Anche sta storia mi ha veramente stufato. Bastava fare un decreto solo sulla criminalità vera, che avrebbe messo d'accordo tutti. Al governo si media tra alleati, non mi sembra questa novità. Invece no, il camorrista sta insieme al tagger. Che pena. Il lavavetri e il graffiti artist diventano microcriminalità. Ma chi li consiglia a sta gente?

martedì 4 settembre 2007

Volevo scrivere un post sulla renaissance marscianese, simboleggiata dalla rotonda artistica con barca e boschetto che dall'Ammetto può portare a Fratta Todina, San Venanzo, Marsciano centro, e dove le famigliole si fermano a scattare foto ricordo. Ma invece pubblico questa ben più succosa notizia, nella quale mi sono imbattuta or ora del tutto casualmente:
"Il sindaco di Marsciano Gianfranco Chiacchieroni entra a “gamba tesa” nella partita per il futuro segretario regionale del Partito Democratico dell'Umbria, ruolo al quale ha deciso nel corso della giornata di oggi di candidarsi. La notizia è ancora ufficiosa ma proviene da ambienti a lui vicini ed è quindi assolutamente attendibile. Una conferma arriva inoltre dalla raccolta delle firme (ne sono necessarie 500) subito avviata in suo sostegno non solo a Marsciano ma anche a Fratta Todina, Collazzone e Monte Castello, con contatti che si stanno estendendo rapidamente a macchia d'olio (mentre scriviamo ci risultano essere in corso vari incontri, fra cui uno anche a Todi).
A convincere in modo definitivo il veltroniano Chiacchieroni a “trarre il dado” sarebbe stato il non troppo edificante spettacolo al quale si è continuato ad assistere anche in questi ultimi giorni, uno spettacolo all'insegna delle vecchie logiche e dei vecchi metodi, tutti interni alle segrete stanze dei partiti, senza quel coinvolgimento vero dei cittadini che il sindaco di Marsciano aveva già sollecitato invano appena dieci giorni fa e senza quindi quella profonda portata innovatrice e rivoluzionaria che a parole tutti dicono debba essere il tratto distintivo del nuovo soggetto politico.
Il gioco di una parte delle nomenclature dei partiti di avanzare candidature (facendo trasparire una condivisione Ds-Margherita che in realtà non c'è) al solo scopo di bruciarne i nomi dei papabili si è alla fine logorato. Con sempre sullo sfondo le ingombranti figure di Bocci e Bracco, anche la proposta dell'assessore del Comune di Perugia Wladimiro Boccali ha iniziato a bruciarsi poco dopo che è stata avanzata, tanto è vero che la Margherita gli ha contrapposto subito quella della massetana Maria Pia Bruscolotti.
Chiacchieroni ha deciso così di porre fine alla manfrina buttando sul tavolo tutto il peso dell'autorevolezza che gli deriva dai risultati elettorali ed amministrativi fin qui conseguiti. Un modo per il suo, forse, anche per rimescolare le carte e mettere all'angolo quanti, troppi, in questi giorni stanno pensando con le proprie manovre più che alla soluzione migliore per il Partito Democratico al proprio collocamento nei prossimi anni all'interno dei futuri scenari, cominciando dalla partita per la presidenza della Regione a scendere.
Domani si dovrebbe tenere una riunione della direzione dei Democratici di sinistra. La mossa di Chiacchieroni sarà sicuramente uno dei punti più caldi all'ordine del giorno. Si capirà solo in quel momento se esistono ancora i margini per una soluzione veramente condivisa, a fronte della quale il primo cittadino marscianese potrebbe forse essere disposto a fare un passo indietro, o se invece varcherà definitivamente il Rubicone per marciare come un novello Giulio Cesare verso i palazzi della regione."
La fonte è il sito di TamTam. La mia reazione: Hasta la victoria!
Scusate, ma quando uno se fissa (e se c'è una che se fissa, quella so io)...
Annie Leibovitz ha avuto la prima figlia, Sarah, a 52 anni nel 2001. Le gemelle Susan e Samuelle sono nate nel 2005, ma da una surrogate mother, qualcosa tipo il caffè di cicoria, immagino. La fonte, it goes without saying, è Wikipedia.
In questa foto si vedono quasi tutti i ragazzi e le ragazze che hanno lavorato con noi: Elisabetta, Dale, Lorenzo, Raf, Sarah, Roberta e Ivy, e il murales piccolo, che dopo un intenso brainstorming durato (davvero) circa 4 ore, abbiamo intitolato Emerald System. Appena terminato, Jason lo ha disposto nella veranda fuori dallo studio dove lavoravamo per fotografarlo. Tutti in preda a puro orgoglio creativo.

In questa foto si vede l'altro murales, quello dipinto interamente dai ragazzi. Si intitola Polifonia. Naturalmente appeso in galleria fa un effetto ancora migliore. Questa fotografia, aldilà di tutto, è un omaggio a Serena. Infatti la persona che in piedi osserva l'opera è Eric Mac, artista african-american bellissimo.


Quest'altra foto è stata scattata alla famosa festa di Tracy. Vi appare mio marito Jason, io, Albino, Tara e Chey. Io e Jason sembriamo attori porno.

sabato 1 settembre 2007

Alcune cose che ho appreso durante questo mese trascorso in Ammerica:
1) Nelle scuole superiori di Roma le gite, anche quelle di un giorno ma a maggior ragione quelle di una settimana, si chiamano non gita bensì campo scuola.
2) Il termine bucks per dire dollari deriva da buckskins, cioè pelli di cervo, che era l'unità di scambio nei commerci tra nativi americani e coloni.
3) Justin Timberlake è bravo, nel suo genere.
4) Annie Leibovitz stava con Susan Sontag.
5) Annie Leibovitz ha avuto la prima figlia a 51 anni. Tre anni dopo ha partorito due gemelle.

Rimango ancora in sospensione, devo scrivere le schede di valutazione del viaggio quindi sto a Marsciano perché posso usare il computer di mia madre. Ma mi gingillo, così da non dover affrontare subito quel che mi aspetta: mancanza totale di soldi, e conseguente difficoltà di gestione di: montagne di bollette e quote condominiali, il pezzo di soffitto crollato il giorno prima che partissi, la rimessa a nuovo della casa per poterla affittare agli studenti.

Nei pressi di Capalbio c'è il Giardino dei Tarocchi, un parco con 22 sculture degli Arcani Maggiori creati dalla scultrice Niki de Saint Phalle. E' dall'anno scorso che voglio andarci.

Ieri su MySpace ho mandato la richiesta di amicizia al MySpace di Nada Malanima. Ciò mi ha reso molto soddisfatta. Durante l'occupazione la Letizia Abbondanza mi disse che assomigliavo a Nada. Allora non mi sentii per niente lusingata, anzi. Ma io dall'87 al 2000* non ho capito niente.

Trovo repellente l'idea del Vaffanculo Day.

[* quando ho iniziato a fare uso di antidepressivi]

venerdì 31 agosto 2007

Ambarabà ciccì coccò tre civette sul comò.
Evidentemente sono tornata in Italia.
Mi sento un po' persa...

martedì 28 agosto 2007

No non si e' bloccato il blog (almeno che io sappia), ma io c'ho piu' da fa' che da di', e per usare il computer c'e' la fila. Sabato e domenica siamo stati in gita a Corbin, KY, che e' la citta' dove mio marito (e la sua prima moglie, per la precisione) ha trovato il cucciolo che adesso e' la dolce Corbin, e dove ci sono le Cumberland Falls, cascate assai belle dove c'e' sempre l'arcobaleno e dove, unico posto al mondo insieme alle cascate Victoria in Sudafrica, con la luna piena di vede il moonbow [Si' esiste come parola: sabato sera era il giorno prima la luna piena, quindi ne abbiamo visto uno molto pallido, molto bianco, molto emozionante]; poi a Cincinnati, la citta' del nord piu' a sud, e noi volevamo che i ragazzi vedessero una citta' del nord. Abbiamo anche preso il riscio' e con esso abbiamo attraversato il ponte viola sull'Ohio River. Come Philadelphia viene chiamata Philly, Los Angeles L.A. ecc., Cincinnati viene chiamata Cincy. Capito Sinciolind?!?
Torno il 30 ammattina. Mi dispiace pazzamente lasciare mio marito. Siamo stati tanto bene. I murales sono venuti belli, oggi alle 18.30 c'e' il cocktail party di inaugurazione alla Contemporary, che poi li terra' esposti fino al 19. Amici, amiche, vivremo un autunno fantastico, me lo sento!

lunedì 20 agosto 2007

Per dipingere, ci siamo spostati da New Street, dove il caldo era soffocante. Abbiamo ottenuto uno spazio dalla Contemporary Art Gallery. E che spazio. E' un grande magazzino che la galleria condivide con Image Film and Video, quindi lavoriamo (e io, principalmente, sfoglio libri - vedi oltre) tra pile di locandine e materiali dell'Atlanta Film Festival, poster d'arte, sedie pieghevoli, buste di plastica, scatoloni, imballaggi di computer Apple, magliette commemorative, tavoloni da lavoro, vecchie poltrone da ufficio, e uno scaffali di volumi sulla fotografia, tipo annali dei primi anni 80, raccolte, cataloghi di mostre, manuali veri e propri. Che sono la mia risorsa, essendo io un popolo del libro.
Il primo murales e' quasi finito. Venerdi' i ragazzi hanno dipinto 10 ore di seguito. Non si tirano indietro, come si suol dire sono gran lavoratori e gran lavoratrici. Dopo la scuola, ci raggiunge un bel gruppetto di americani, piu' Raf che sta aspettando di andare al college in Vermont, parte il 1 settembre.
Da Roma ancora non e' arrivato un euro (da contratto, dovevano gia' essere stati fatti due versamenti per un totale di piu' di 3000 euro. Stiamo tirando avanti con la sparutissima somma del mio conto personale).
Ieri sera c'e' stata la festa di compleanno di Tracy. Ho messo un vestito rosa sporco comprato per 7 euro da Reds, al Gherlinda, il lunedi' che sono stata a fare la ceretta all'inguine. Ho truccato gli occhi con la matita viola e il mascara nero, copiando la trendsetter Marica. Per assaggiare i cocktail che si sono messi a fare i ragazzi una volta dato loro il permesso di bere sotto la nostra supervisione (il mio assaggio di ogni bicchiere era parte integrante della nostra supervisione) mi sono un po' sbronzata. Anche i ragazzi si sono un po' sbronzati. Ma con allegria. La festa di per se e' stata una delusione, ma tra di noi siamo stati gran bene.

domenica 12 agosto 2007


Lorenzo Roberta Sarah Elisabetta e Barbara

We're tight, ain't we?

Elisabetta e Lorenzo non so' persone, so' modelli...

Rivolgetevi con fiducia al sito www.simpsonize.com., sponsorizzato da bargher king. che cce frega, tanto siamo nella societa' globalizzata. questa immagine l'ha elaborata jason. ma io posso orgogliosamente dichiarare che l'artista andrea calisi mi aveva gia' simpsonizzato a mano libera almeno 8 anni fa!

sabato 11 agosto 2007

Naturalmente, stando con tre tardo adolescenti, vengono scattate tonnellate di foto. Ci troviamo anche in situazioni dove la foto ci sta bene. Le foto sotto riguardano una delle serate in cui mi sono divertita piu' nella mia vita: la direttrice del board della Painted Lion Society ci ha invitato a cena nel suo loft bellissimo. Siccome e' una Burning Man kind of person ha ceste e ceste piene di parrucche, cappelli, vestiti eccentrici, e abbiamo passato la serata a indossarli, mentre la televisione era sintonizzata sul canale electronica. Le ragazze erano come in trance, inventandosi delle immagini bellissime, cambiandosi pettinatura e look e poi guardarsi allo specchio estasiate dalla loro versatilita' personale della quale si rendevano probabilmente conto per la prima volta. Siamo tornati da Tracy anche la sera seguente, cioe' ieri. C'erano anche una coppia di amici suoi, Andrew e Paula, completamente fatti. Socievoli pero'. Era il compleanno di Paula. Nessuno ha voluto chiedere quanti anni. Ridevano, ballavano occupando tutto lo spazio, Andrew ha cercato di raccontarmi alcuni viaggi che ha fatto, ma gli mancano alcuni denti dell'arcata inferiore e, essendo inoltre molto ubriaco, mi e' stato difficile comprendere tutti i passaggi. Paula mi ha obbligato a seguire una sua lezione su come ruotare il bastone da majorette, perche' Tracy ha anche due bastoni da majorette. Io pero' ho preferito usarlo come un bastone semplice e batterci il tempo, mi veniva piu' agile ballando. A mia insaputa, il tipo ha raccomandato a Lorenzo di vedere i suoi video postati su YouTube. Li abbiamo guardati oggi. Il primo della serie si chiama Smurf on acid, e riprende Paula con una parrucca blu (uguale a quella di Tracy, ma con i fiocchetti celesti invece che neri), il viso dipinto di blu, e chiaramente in acido.[le foto piu' carine delle serate le ha fatte Roberta, che non ha il cavetto per trasferirle sul computer, quindi per ora non posso postarle].

venerdì 10 agosto 2007


martedì 7 agosto 2007

Ormai sono 6 giorni che passo 16/17 ore con Roberta Elisabetta e Lorenzo, e non li ho mai sentiti dire una parolaccia. Anzi no, Lorenzo ha detto merda un paio di volte mentre giocavano a pallavolo in piscina, l'altro ieri. Oggi abbiamo visto "Caro diario" a casa di Rafael, poi abbiamo discusso degli spunti che puo' darci per la realizzazione del nostro video. Ieri Stone Mountain, che e' il pezzo di granito, geologicamente stupendo, dove sono stati incisi i profili dei generali sudisti, appunto. Siamo saliti in funivia e riscesi a piedi. La sommita' e' veramente come si immagina la luna. Poi con le nostre belle coperte ci siamo stesi sul prato tra centinaia di americani a vedere the World's Largest Lasershow Spectacular. Sarebbe una tamarrata che combines colorful lasers, surround sound and special effects into a 40 minute light show, choreographed to popular and patriotic music. Alla fine dei 40 minuti i ragazzi erano sconvolti, soprattutto dall'aspetto patriottico, che in italiano, in questo caso, si tradurrebbe piuttosto militaristico e nazionalistico. Pero' e' stato una bella introduzione ad alcuni aspetti della cultura americana.

domenica 5 agosto 2007

Si' sono viva. Sto ad Atlanta con i ragazzini, i quali sono deliziosi. Anche mio marito e' delizioso.

domenica 22 luglio 2007

Insomma, l'imam di ponte felcino. Vediamo che si scopre.
Ieri in macchina con la Massi ho sentito per radio un'intervista al bravissimo attore locale Filippo Timi. Io lo conoscevo di vista quando giocava a épater le bourgeois in giro per Perugia 12/13 anni fa. Sono contenta che abbia fatto strada, è talentuoso. Sul palcoscenico, intendo. In questa intervista ha inanellato una serie di luoghi comuni da impallidire, tipo che lui sembra cattivo perché in realtà è molto buono, visto che i molto buoni quando si arrabbiano diventano veramente cattivi. Poi si è scagliato contro l'ipocrisia di chi, alla giuria del festival di Sanremo, insisteva perché lui non mettesse 1 alla canzone di Gianni Bella. E lui odia questa ipocrisia. Ha citato tutti gli autori che ci aspettavamo citasse Pasolini, Testori, Artaud, sia chiaro che ha Wittgenstein come livre de chevet.La scoperta di Majakovski, da ragazzo, gli ha fatto capire che i poeti non dovevano essere solo pallidi con gli occhiali e i polsi sottili. Allora Baudelaire? Allora Villon? Vabbè. La Massi è infatuata di Filippo Timi, quindi non ha condiviso il mio fastidio, dovuto molto anche al caldo, su, in fondo che mi frega. Qualcuno le presti il libro. Che a me non è piaciuto. Soprattutto il finale, mon dieu.
Devo dimostrare a me stessa e al mondo che non sono una criticona, a questo scopo mi trovo tristemente a corto di argomenti in questo momento.
Stanotte ho fatto un sogno che si svolgeva in un'enorme, non so, sala congressi, atrio della sala congressi, qualcosa di enorme comunque, pieno di gente, tra cui Fabrizio Corona (purtroppo per lui nei sogni si entra a titolo gratuito) e Omero, non ovviamente il poeta epico ma lo studioso di filosofia che ha un qualche ruolo nella mia vita. Mio marito mi ha svegliato con una telefonata quando qui erano le 8 e lì le 2, lui era nervoso, io rintontita, è partito un doloroso qui pro quo, o forse non era nemmeno un qui pro quo, fatto sta che mi ha trattato veramente come una pezza da piedi, e certo che ecco, insomma, vabbè.
La zona del Parco Lacugnana dove una volta si ballava è in disarmo. Emana l'intensa bellezza delle cose in disarmo. Se fossi una intraprendente e capace di divertirsi e di seguire i suoi desideri, ci organizzerei la mia festa di laurea. Ma no.
[Non una gran giornata oggi, no]

martedì 17 luglio 2007

Avrei tanto voluto parlare dello spettacolo che ho visto al festival di Spoleto, su invito di Francescone Gabrielli, Nietzsche Ecce Homo di Malosti, perché era stupendo. Inoltre sono innamorata di Michela Lucenti, che ne era la protagonista femminile. Il corpo femminile protagonista. Ma ormai sono passate due settimane. Non c'ho più voglia. E' questo che fa di me la bloggher ridicola che sono.

martedì 10 luglio 2007

Come non detto. Mi sono messa a rileggere 54 di quei sboroni di Wu Ming, e lo trovo molto carino. E' divertente, inoltre è incredibilmente didattico, il personaggio x o il personaggio y che fanno lunghe tirate su Tito, su Trieste, sulla Resistenza, ma anche questo, con simpatia (c'è anche un errore secondo me: il babbo di Robespierre dice che nel 46 il Cominform ha condannato non so più chi, ma nel 46 mica c'era ancora il Cominform... lo so perché so' fresca di studi). C'è troppo citazionismo, i personaggi femminili sono debolissimi, alcune parti sono scritte male, lo stesso tipo di scritto male che avevo rilevato su Q, quindi deve essere proprio il loro. Però sono proprio contenta di leggerlo. E l'intreccio tiene, mi piace anche girare per tutto il mondo con tanti personaggi, e avere l'imperatore il divo il barista la spia tutti nella stessa giostra. E la pazzia, Frances Farmer. Sì sì, approvo. Quando l'ho letto la prima volta ero in fase acuta De Lillo e pretendevo troppo. Però era anche bello essere in fase acuta De Lillo.
Mi fa male la gola perché ho cantato delle canzoni di Anna Oxa. Se vi capita di vedere su youtube la clip della sua esibizione a Discoring nel 1978 con Un'emozione da poco, studiate i passi di danza che fa nella parte strumentale tra le due tranches di canzone. Secondo me sono spendibilissimi in società.

domenica 8 luglio 2007

Adesso non bisogna più registrarsi per commentare questi post. In verità non sapevo che ci fosse questa opzione, ma ora che lo so è attiva. Commentate dunque a tutto spiano.
Ho visto in TV la nuova pubblicità della Fiat, che dura un minuto o più, e dopo i primi secondi ho iniziato a pensare che fosse lo spot del Partito Democratico. Guardavo il bambino di Nuovo Cinema Paradiso ammaliarsi di fronte alle immagini dell'Udi, della lotta degli operai a Mirafiori (cioè, voglio di'...), Giovanni Paolo II, Pertini, Mariangela Melato, e poi la serie delle cose che nessuno vuole, tipo la strage di Piazza Fontana, il terrorismo, i morti dell'Heysel (questo forse poteva essere un indizio). Mi chiedevo, cacchio, ma chi gliel'ha dati tutti sti soldi al Partito Democratico per comprarsi 60 secondi prima del telegiornale sulla Rai e mettere in piedi questo spot che, non posso negarlo, ha la sua efficacia?
Invece è la pubblicità della Fiat.

martedì 3 luglio 2007


thank you terror
thank you disillusionment
thank you frailty
thank you consequence
thank you thank you silence

lunedì 25 giugno 2007

Comunicazione di servizio: la discussione della mia tesi avverrà martedì 3 luglio alle ore 9, presso la Gipsoteca della Facoltà di Lettere. Ovviamente a Parugia.

martedì 19 giugno 2007

Il mio occhio sinistro è più grande e sporgente dell'occhio destro. La parte sinistra del mento è molto più arrotondata della parte destra, abbastanza appuntita. Lo zigomo sinistro è più alto di quello destro. Il mio profilo sinistro è il profilo della Barbara buona, il mio profilo destro è il profilo della Barbara cattiva. Oggi la dottoressa mi ha prescritto la visita posturale, perché la mia scapola sinistra è più sporgente della scapola destra. Odette/Odile.

domenica 17 giugno 2007

Ieri sono stata in discoteca. Siccome la Marica è molto amica della cognata del proprietario, siamo entrate gratis e siamo andate nell'area vip a salutare appunto queste amiche. Poi siamo rimaste nella sala vip, che era una terrazza in verità. Era evidente che nella sala non vip e soprattutto nel privé con i dj del Red Zone l'atmosfera era molto più fica. Lì in questa terrazza c'era Laura Chiatti, dei calciatori del Foligno e un calciatore presentato come colui che ha portato il Napoli in serie A. Che, lo riconosco, è un'impresa decisamente degna di nota. Questo calciatore era alto tipo 1.50 e a occhio e croce aveva 13 anni. Il dj presentava questi piccoli vips e salutava gli amici del Pineta di Milano Marittima, che non so cosa facessero lì invece di stare al Pineta di Milano Marittima, dove vanno quelli che, tipo, hanno portato il Milan in Europa ecc. Ma la cosa ha cominciato ad assumere connotati surreali quando il dj si è messo a presentare i professionisti. Salutiamo il tal dei tali, che lavora all'Ospedale col professor Cerulli (giuro che è vero!). Salutiamo i farmacisti della farmacia Valente. Non lo faceva con ironia. Gli sembrava glamour. Chissà, forse non ha potuto studiare.
Comunque ho ballato ininterrottamente nelle mie scarpette di vernice fucsia a tacco triangolare che possiedo da 7 anni e avevo messo solo un'altra volta nella vita. Mi sono divertita. Quindi ringrazio la Paola per l'entrata e la Mari Ester e il suo ragazzo e Antonella per la compagnia. La prossima volta, amiche, privé Red Zone a manetta.

sabato 16 giugno 2007

Ascolto più radio del solito, considerando che mi si è rotto lo stereo. E per radio sento:

Tu sei dove sono i tuoi pensieri. Assicurati che i tuoi pensieri siano dove vuoi stare.

Per condurre i pensieri in un posto bello, andare sul blog di Zambrius e leggere e guardare il post di ieri.

giovedì 14 giugno 2007

GAZA - La battaglia di Gaza ha ora una posta in palio chiara e precisa. Hamas vuole il controllo totale della "Striscia". Lo hanno annunciato oggi le Brigate Ezzedin al-Qassam, braccio armato del movimento islamico, che hanno concesso alle forze rivali fedeli al presidente Abu Mazen (al Fatah) solo due giorni ancora per consegnare le armi.
Da Assisi sono tornata a Santa Maria degli Angeli a piedi. Era caldo afoso, estate pura. Camminavamo in fila, io e una russofona. Ho capito che era russa perché diceva continuamente, al telefono, "ja nie snaju". Ma adesso che ci penso, magari anche in polacco non lo so si dice ja nie snaju. In polacco o qualche altra lingua slava (rimpianto n. xx, non aver continuato con le lingue slave). Ho capito di essere vicina alla stazione annusando l'odore di MacDonalds. Solo dopo ho scorto er cuppolone della basilica. Assisi è un luogo con evidenti difetti, che però il ciclo di affreschi di Giotto emenda completamente.
Ieri in un sms volevo scrivere civettuolo (Bè che vvòi, non posso scrive civettuolo su un sms?!), il t9 ha scritto civettunko.
[Breaking news: penso stia scoppiando una rissa tra spacciatori in piazza del Bacio, sento le urla dall'Internet Point con il remix by Tommie Sunshine di Jealous girls dei Gossip nelle orecchie]

lunedì 11 giugno 2007

Quest'oggi si sono verificati 3 eventi che andrò a elencare in ordine di importanza:
1) Il centro-destra ha eletto, per la prima volta nella storia dell'Italia repubblicana, il sindaco della ridente cittadina di Todi. E' il classico laureato in giurisprudenza figlio di papà (nella fattispecie, il preside dell'Itas, il glorioso istituto tecnico agrario che ha annoverato tra i suoi studenti mio padre, mio fratello Francesco e Giorgino)fascio da generazione con i capelli corti e le giacche brutte. La piazza era gremita di merde, e dietro l'inviato del tg regionale c'era un folto gruppo di merdine dai 12 ai 17 anni, tipo, che tenevano uno striscione di Alleanza Nazionale e urlavano "eeeeeeeeee". Sì, è stato un brutto spettacolo, ma mica potremo andare avanti tutta la nostra vita, e tutto il resto della vita dell'Italia repubblicana, a votare degli inetti totali quando si fortunati, o degli inetti supponenti e disonesti, solo perché non vogliamo le piazze piene di merde. No, è diventato troppo poco. Il consiglio comunale di Todi ha, peraltro, la maggioranza di centro-sinistra - un po' il trionfo del voto disgiunto.
2) Ho consegnato la tesi in segreteria. Il 25 giugno affiggeranno in facoltà il calendario delle discussioni, e saprò finalmente per quale giorno prenotare la visagista (la Monica ha un lavoro, voglio dire, non è che pò sta appresso a me)
3) Nel mio conto Bancoposta rimangono 3 euro. Che peraltro non posso prelevare, perché non è che la bocchetta eroga monete. Quindi finché non verserò almeno altri 7 euro, e chissà quando potrò permettermelo, i 3 euro rimarranno prigionieri della tecnologia.
Invece.
Ieri ho scoperto con una gioia vagamente isterica che Grom ha aperto una gelateria a Perugia.
Inoltre ho passato un bellissimo pomeriggio con Giovanni e Gimmino, e una bellissima serata con loro, e con la Massi Anto e Sinci, a vedere il bellissimo spettacolo dove recitava la Patrizia. Sembra iperbolica, ma è vvero.

giovedì 7 giugno 2007

Piove. Non parlo da l'altro ieri con mio marito, su sua specifica richiesta. La Patrizia non mi ha fatto i tarocchi sull'amore.
Ma nulla mi impedirà domani in tarda mattinata di presentarmi alla Psicopisteria di Alfonso per stampare la copia della t*** da portare lunedì in segreteria. Just stay focused.

domenica 3 giugno 2007


Iole ha avuto una gastroenterite batterica molto virulenta, è dovuta stare in clinica veterinaria qualche giorno. L'hanno nutrita con le flebo. Poi è tornata a casa dei miei genitori, ed è diventata signorina.

venerdì 1 giugno 2007

Che posso dire? Penso sempre, letteralmente sempre, a questa ragazza. Ho una specie di astio sociale che non mi dà tregua, perché ancora andiamo avanti con i panni sporchi che si lavano in famiglia, la famiglia è un limite invalicabile, poi ci sono i pullman per i family days, e adesso già si dice che anche la moglie del gemello è trattata allo stesso modo, e tutte le donne di quella famiglia sono trattate allo stesso modo, da sempre, da quando i vecchi scesero da San Venanzo per prendere i poderi a Compignano, e sicuramente anche da prima, ma prima stavano in montagna e nessuno li conosceva. Che si può fare? Che ne so. Andare, parlare, incontrarci. Soprattuto, sradicare la famiglia per come la conosciamo. Per come la difendono. Non lo so. Turbamento estremo.

mercoledì 16 maggio 2007

Ieri io e Peppe uscivamo in macchina da Corciano poco prima del tramonto. C'era ancora molta luce. In un giardino su per la collina, proprio dentro il paese, c'erano degli asini in mezzo al verde. Due vicini che brucavano l'erba, e un po' discosto uno da solo, con gli occhi mezzi chiusi, candido, dall'aria dolce e assente. Un asino albino. Io e Peppe siamo rimasti abbacinati, poi all'unisono abbiamo esclamato "Un colpo che", Peppe ha optato per il termine "cazzo" io per il termine "nerchia". Una placida bestia depigmentata con un enorme pene rosa confetto, lucido nel sole aranciato di maggio. Penso fosse il dio della fertilità o qualcosa del genere.

martedì 15 maggio 2007

Ieri al compleanno di Dario sono stata così bene, così bene, che sono tornata a casa rigonfia di amore, e non facevo altro che pensare all'amore, e ho anche scritto la parola love due o tre volte, da qualche parte. Oggi nel primo pomeriggio ho finito il primo capitolo della t***, di slancio ho acceso la radio per liberare un po' il cervello, e nello stesso istante è partita la canzone Rain. Una delle mie canzoni preferite di sempre, dei Cult, una delle canzoni che associo a ricordi belli, di vitalità e amore, l'album che ho ascoltato forse più prima degli Smiths. L'album Love del 1985. E' con emozione.

domenica 13 maggio 2007

Adoro il coraggio laico.
E' tipo l'orgoglio coatto.

giovedì 3 maggio 2007

In caso non lo sapeste: È terrorismo lanciare attacchi alla Chiesa. È terrorismo alimentare furori ciechi e irrazionali contro chi parla sempre in nome dell'amore, l'amore per la vita e l'amore per l'uomo. È vile e terroristico lanciare sassi questa volta addirittura contro il Papa, sentendosi coperti dalle grida di approvazione di una folla facilmente eccitabile. Ce lo ricorda l'Osservatore Romano, commentando gli interventi di Andrea Rivera ieri al concerto di San Giovanni a Roma.
Ora, io l'anno scorso ho avuto la disgrazia di vedere uno spettacolo di Andrea Rivera. Purtroppo era gratis e quindi non ho potuto fare un teatro per riavere indietro i soldi del biglietto. E' stata una cosa indecente, una banalità dietro l'altra, tutti i luoghi comuni della sinistra inanellati senza soluzione di continuità col tono di dire le verità scomode che nessuno osa portare a galla. Nauseante. Per cui io mi sento di affermare: Andrea Rivera è veramente tonto.
Però non è terrorismo lanciare attacchi alla Chiesa. Datevi una regolata, su. E penso che quattro battute trite e ritrite, ma trite e ritrite perché quei fatti sono sotto gli occhi di tutti, non alimenteranno furori ciechi e irrazionali. Un po' di furore perché la Chiesa ha negato i funerali a Welby non mi pare irrazionale per niente. Se non nel senso che la Chiesa fa quello che gli pare, e c'ha colpa chi gli chiede qualcosa, in fondo.
Che palle co sta Chiesa.
Al Family Day si esibiranno Povia e Antonella Ruggiero. Vabe', su Povia stendiamo un velo pietoso, ma di Antonella Ruggiero mi dispiace. Fosse solo perché Registrazioni moderne è un disco che ascolto e riascolto. Le permetteranno di cantare C'è tutto un mondo intorno? Non è un po' troppo relativista?

martedì 1 maggio 2007

Per le vie di Marsciano passa la macchina con gli altoparlanti, ricordando che domani in piazza Carlo Marx c'è la tradizionale Festa del Lavoro, organizzata da comune e sindacati, con corteo per le vie cittadine, rinfreschi gratuiti e comizio finale. Se lo sa il Partito Democratico gli piglia un colpo.

giovedì 26 aprile 2007

Sono andata dalla tabaccaia a comprare una ricarica per il telefono e quella mi ha trattato come fossi la solita qualunquista disinformata: oggi e domani c'è lo sciopero delle ricariche. I gestori hanno tolto la provvigione ai tabaccai, ho appreso grazie all'interessamento della ragazza di ggiù che stava nel frattempo acquistando del tabacco Virginia.
Giro per biblioteche, prendo paginate di appunti, mi sperdo in cose interessantissime che mi piacciono tanto e incontro la Barbara, quella lì, che la Persecutrice ha cacciato via per tanti anni.
A proposito. Ieri pomeriggio sono sbroccata col mi marito. E' caldo, si tengono le finestre aperte, e più di sempre penso mi abbia sentito tutta la zona Madonna del Riccio bassa. Sentono una folle che urla in inglese piangendo. I più ottimisti credo capiscano che sto tenendo una drammatica conversazione con qualcuno al telefono. Comunque. Esco con i miei amici, passo un tardo pomeriggio en plein air lungo il Tevere che può essere veramente bello se non sei un biochimico, mi rilasso tantissimo, poi la Rosalba mi lascia in via XIV settembre e torno a casa a piedi. Proprio negli ultimi metri incontro l'anziana, cocchissima vicina del piano di sotto, la memoria storica del condominio, l'82enne che vive lì da quando il palazzo è stato costruito. La saluto, mi risaluta, poi dopo una pausa mi fa "Senta, ma chi c'è su a casa?" in tono anche vagamente accorato. E' ovvio che nessuno chiede ai propri vicini, col nostro livello di confidenza, chi stiano ospitando o meno. La domanda che mi vuole fare è: Ma che vi succede continuamente? Che c'avete? Perché urlate e piangete e fate i peggio teatri ignorando il clima di tensione che create nello stabile, che già è pieno di studenti e stranieri, proprio adesso che sono andati via i pit-bull e si poteva stare un po' più tranquilli? Ho solo un secondo di smarrimento, poi rispondo con disinvoltura: Io non ci sono quasi mai, viene spesso una mia amica. Pausa. Perché, c'è qualche problema? La signora si rabbuia, teme di aver detto troppo a questo punto, magari si sente anche in colpa per essere una spiona, e fa: No no, niente per carità... Sa, per sapere chi c'è... Sento i passi e vedo chiuso, solo per questo... Niente. Insomma scagiona completamente la mia amica matta. Non sarà lei a dirne in giro i segreti.
Adesso potrei tenere il gioco. Cominciare a mettere in scena discussioni tra me e la mia amica, lei magari con l'accento inglese (nessuno l'ha mai sentita urlare in italiano). Secondo me ne esco a testa alta. Voglio tornare a farmi accettare dal mio quartiere.

martedì 24 aprile 2007


Non era una donna molto fine Lina Merlin?
La coreana nella postazione alla mia sinistra sta cantando nel microfono del suo computer un brano coreano estremamente melodico. Dico un brano coreano, ma potrebbe essere anche di qualche altra lingua, e lei avere un accento che io non colgo non essendo minimamente esperta di lingue orientali.
Sono stata una settimana a Masciano (ho deciso di seguire la pronuncia del Tg3; è anche la pronuncia di qualsiasi mascianese, ma se lo dice anche la televisione ha più forza, non c'è gnente da fare). Mi sono immersa negli anni 50, che per me sono senza dubbio la zona del crepuscolo di cui parla Hobsbawn in "L'età degli imperi". Quindi è emozionante. E la legge Merlin è stata la zona del crepuscolo del lavoro (be' lavoro mi pare una parola grossa...) che ho fatto per quasi dieci anni.
Dai miei genitori ho mangiato quintalate di carne e formaggio. Quando ero stufa di studiare o scrivere o leggere per la t*** prendevo qualche libro vecchio in giro. Ho letto tre gialli per ragazzi di Rossana, il mio personaggio preferito di sempre dei gialli per ragazzi (la mia lettura preferita dagli 8 ai 13 anni, direi). Ce ne ho ancora dei numeri da allora, altri li ho riacquistati al negozio dei libri e giornalini usati dove vado con Pupi, a Ellera. Poi ho letto tre romanzi di Patricia Cornwell, dai quali ho appreso varie cose, l'unica che ricordo è che la capacità di percepire l'odore di mandorle amare del cianuro è genetica. Cavoli! Come rigirare la lingua dentro la bocca! Ma più complesso da verificare tra amici.
Avevo preso in prestito un cd degli Area dalla Massi, ma non ho potuto ascoltarlo perché nella mia intera casa di Masciano non c'è uno stereo funzionante.
Lina Merlin è la persona che si è impuntata di brutto, e ha fatto sì che nell'articolo 3 della costituzione italiana, laddove si afferma che tutti i cittadini sono uguali indipendentemente dalla religione, la razza, questo e quell'altro, comparisse anche il sesso. Quindi grazie ha lei la parità tra i sessi è garantita nel nostro bel paesello.

mercoledì 11 aprile 2007

Stasera ad Atlanta c'è il concerto di Citizen Cope, il mio attuale cantante preferito (anche di Bruce Springsteen, pare). Domani invece c'è la proiezione del video documentario sull'esperienza Art Trek to Rome. Sul sito paintedlions.org, il cui link è nella lista a destra, c'è il trailer del documentario. E' venuto bellino.
Non potevo prendere solo la piadina salame piccante, mozzarella, funghi e tabasco, no, ho dovuto ordinare anche le patate fritte.
Sono tornata da Terni con una fame nera. Ero in macchina con Castellani, Manuali, Lauro e Massimo. Massimo ci ha detto che il suo bambino novenne si è innamorato della cameriera del ristorante cinese, allora si è messo a studiare gli ideogrammi, impara frasi in cinese e fa la lagna perché vuole visitare la Cina. Lauro ha osservato: "Se a nove anni vuole andare in Cina quando è grande dove andrà, sulla luna?" E Manuali:"Se a nove anni vuole andare in Cina quando è grande sta a Perugia. E' la storia di tutti noi.".
L'ho trovato arguto.

sabato 31 marzo 2007

Sono in Kentucky dai mi soceri (il ramo "dad"). Torno ad Atlanta domenica sera. Torno in Italia martedi' mattina.

martedì 27 marzo 2007

Tra poco c'e' il Family Day. Immagino che chiamarlo Giorno della Famiglia gli sia sembrato antiquato, fuori moda. Cosi' intercettano anche la MTV generation.
C'e' una cosa che apprezzo nello squallore fuori misura dell'intera vicenda Vallettopoli: l'aver riportato in auge la parola valletta, che era caduta nel dimenticatoio (cosi' come la locuzione cadere nel dimenticatoio). Secondo me gli adolescenti non sanno nemmeno cosa significhi valletta. Quindi approfittiamone per fare un po' di storia sociale delle parole e dell'industria del divertimento e tempo libero.
Mi sta prendendo l'ansia devastante per il ritorno e la compilazione della t*** che mi aspetta. Non e' il disordine disforico premestruale, per ovvi motivi di calendario, e' proprio l'ansia quella vera. Su, si sopravvivera' anche a questo [corni].

lunedì 26 marzo 2007

Ultim'ora: apprendo adesso che il film 300 e' stato scalzato dal primo posto al box office dalle tartarughe ninja. Hooray!
Visto che tanto Peppe ignora bellamente il mio blog, sono andata da Barnes and Noble a sfogliare la versione cartacea di 300. Anche la graphic novel trasuda onore e gloria da ogni poro, ma un attimo, lo so che parliamo della battaglia delle Termopili, non di un racconto di Carver. Il personaggio della regina non e' la macchietta repubblicana del film, manca tutto il discorso fatto al consiglio dei greci che e' una delle parti piu' disturbanti. E anche le fisicita', disegnate dalla mano di Frank Miller hanno una forza completamente diversa. Insomma, non era scontato. Co sto famoso computer, i tagli delle scene, gli angoli, poteva tutto essere realizzato in modo piu' incisivo e non cosi' manieristico, ma proprio la maniera dei poveri, com'e' il film. Si', 300 mi ha scioccato, perche' nasconderlo?
Oggi col mi marito sono andata a una mostra ad Eyedrum, uno dei centri culturali alternativi di Atl. C'e' appunto questa mostra curata da un'amica di Jason (una tipa strana, simpatica ma tutte le volte che la vedo parla male di questo o di quello, e ovviamente penso che quando non siamo in giro parli male anche di me, o quanto meno del mi marito). Comunque, la mostra si chiama Lost picture e l'idea e' bellissima: sono in mostra vecchie fotografie trovate, tipo in qualche yard sale, o tra il materiale in vendita di studi fotografici falliti ecc. L'allestimento pero' non m'e' piaciuto per niente. C'era una sezioncina di foto stampate da internet e ricercate per parole chiave, e cioe' mom, dad e lost. Poi c'erano tre vetrine di legno con esposte diverse foto, disposte secondo criteri estetici della curatrice, non male. Poi c'erano scatole e scatole di foto da prendere e guardarsi per conto proprio seduti da qualche parte. Alcune di queste foto nelle scatole erano veramente stupefacenti. Foto di gruppo, foto di eventi sportivi, di classe, sul posto di lavoro, di incidenti stradali, veramente di qualsiasi evento, e molte belle e intense fino alla commozione. Ora, che c'entravano quelle dieci o dodici banalissime foto stampate da internet quando hai tutto quel ben di dio tra cui scegliere? Secondo me sarebbe stata molto piu' interessante un'esposizione per temi delle foto che c'erano. Un aspetto che mi ha molto colpito e' come e' cambiato nel tempo il modo di sorridere davanti alla macchina fotografica. Oggi tutti hanno un sorriso robotico non appena qualcuno pronuncia la magica frase "let's take a picture", e nell'era del digitale questa frase e' quotidiana, non piu' riservata a eventi significativi. In queste foto si vede la metamorfosi delle posture goffe e nervose della fine anni 50 fino alla disinvoltura che comincia a essere generale negli anni 80, passando per vari stadi. Negli anni 50 non c'e' piu' la sicurezza del palcoscenico dello studio del fotografo, le macchine fotografiche entrano nelle famiglie e l'attimo di congelamento dell'autorappresentazione irrompe nei rapporti familiari, nelle azioni private, creando un nervosismo tenerissimo. Ho scambiato questo riflessioni con Jason perche' Karen intanto stava guardando dei vecchi yearbooks di scuole superiori con l'artista Kristen, una cripto-nazi (non so neanche quanto cripto, probabilmente simpatizza per i libertarians) che assomiglia a una versione sexy della serva tonta del telefilm Emil, per chi se lo ricorda. Ma quando torno a Perugia vorrei parlare con i miei amichetti e le mie amichette di una cosa da fare con le foto istantanee li', nella capitale culturale dell'Umbria.
Non posso negare che il fatto che qui siano tutti sedicenti artisti, se da un lato lascia spazio a un sacco di pressappochismo, dall'altro crea anche movimento.
Ma la cosa veramente bella di Atlanta e' che ovunque, letteralmente ovunque, ci sono alberi carichi di fiori bianchi e rosa. Qui la primavera e' gia' piena.

domenica 25 marzo 2007

Sparta e' una fiera citta' stato i cui abitanti maschi sono tutti attori gay-porno americani e le cui abitanti femmine sono tutte top model tipo olandesi, tranne i vecchi i bambini e gli oracoli, e tranne il re Leonida che e' Luca Barbareschi con la muscolatura ritoccata al computer. La vita trascorre tranquilla, buttando giu' dalla rupe i neonati non perfetti, educando quelli perfetti alle armi (suppongo per costruire il fisico da attore gay-porno americano) e permettendo alle top model olandesi di prendere la parola e ripetere gli slogan teo-con che costituiscono l'unico argomento di conversazione della fiera citta' stato. Un giorno arrivano gli ambasciatori dell'imperatore Serse, negri e pieni di piercing, che vogliono proporre un patto di sottomissione. Citando testualmente i discorsi di Bush dopo l'invasione dell'Iraq gli spartani rifiutano e li buttano in un pozzo (il pozzo e' preso da Erodoto, mi sono informata). Inizia la guerra. Lunghe scene di battaglia piuttosto belle per chi ama i videogiochi di ultima generazione (che pero' secondo me sono meglio perche' sono interattivi, cioe', tu puoi partecipare come se fossi tu stesso un attore gay-porno americano) e momenti di intenso dialogo sul campo, basati sulle parole liberta' patria ordine legge, inframmezzato dal pauroso grido di battaglia degli spartani che e' identico al saluto di un inviato di Striscia la notizia di cui non ricordo il nome, perche' non sono una fan di Striscia. [E' tutto vero, eh...]. Intanto in patria la regina rimasta sola deve lottare contro il politicante disfattista (inteso come opposto al guerriero che rischia in prima persona) che non vuole inviare piu' truppe, usando argomenti cretini tipo la battaglia e' persa, perche' mandare i nostri giovani a morire lontano ecc. Ma lei, nonostante sia stata da lui violentata il giorno prima (o forse questo le ha dato ancora piu' forza...) commuove il concilio richiamandosi ai valori di liberta' patria civilta' legge ordine onore e coraggio contro i nemici della democrazia, convince tutti, accoltella il politicante e nel farlo gli apre la borsetta dalla quale lui evidentemente non si separava mai, piena di monete d'oro con l'effigie di Serse. Nel frattempo alle Termopili abbiamo incontrato Serse in persona, modellato sul tipo "ballerino dell'enturage di Grace Jones", gigantesco, effemminato, negro ovviamente (tutti i nemici di Sparta sono negri o marrucchini), pelato, con una ventina di piercing sul viso e lo smalto d'oro. Si capisce che e' matto, vive nel lusso e nella sfrenatezza, sostiene di essere un dio e non sa nemmeno che cosa sono la liberta' la patria la civilta' la legge l'ordine l'onore e il coraggio. Infatti il suo esercito composto da handicappati e stranieri, nonostante superiore numericamente, e' destinato alla sconfitta, sebbene un disabile originario di Sparta che la madre aveva fortunosamente salvato dalla rupe Tarpea, e che Leonida all'inizio della guerra ha preso a pesci in faccia, tradisca e indichi ai persiani il passaggio per circondare i 300. A questo punto del film, personalmente io non vedevo l'ora che morissero tutti, possibilmente tra indicibili sofferenze. Muoiono tutti, ma fino alla fine onore gloria patria liberta'. Al generale muore il figlio, ma lui e' contento che il suo ragazzo sia morto per la patria la gloria la civilta'la liberta' l'onore. Ho abbandonato la sala divisa tra un senso di imbarazzo e un senso di avvilimento. 300 e' il film piu' di propaganda che io abbia mai visto. Voglio dire, Leni Riefenstahl era piu' diretta, ma erano anche altri tempi. Peppe Peppe, ma il fumetto di Frank Miller e' cosi'?
Se volete avvicinarvi a 300 come ci si avvicina al calendario dei rugbisti francesi, e vi portate al cinema i tappi per le orecchie per non sentire i dialoghi e una coperta per la decenza, allora si', via libera, sono 8 euro spesi bene. Per qualsiasi altro motivo, vi prego, vi scongiuro, non andate a vederlo.

venerdì 23 marzo 2007


Jason all'Atlanta Aquarium
"La vita degli altri" inizia e va avanti come un film intensissimo e profondo, specialmente per noi che abbiamo guardato alla Germania Orientale come a qualcosa che aveva un valore. L'orribile apparato di potere e corruzione, composto da viscidi grassoni, mette uno dei suoi uomini migliori, una spia molto professionale che crede veramente nel socialismo e che ha un'aria ascetica e scavata e occhi azzurri pensosi, alle calcagna di due artisti, drammaturgo e prima attrice con i capelli e gli occhi scuri e un sex-appeal atipico a Berlino Est. Il drammaturgo e' apparentemente fedele al regime, e' anzi un po' il suo fiore all'occhiello perche' e' fedele ma bravo, e ha quindi un seguito anche all'ovest. La spia viene portata da suo diretto superiore a vedere la prima dello spettacolo. Le prime battute riguardano una profezia della protagonista, e il suo dolore per avere questo terribile dono della profezia. Riconosciamo il riferimento a Cassandra, che e' stato il libro piu' importante della nostra giovinezza, e continuamo a guardare questo intreccio di fisicita' che ci sta veramente dando qualcosa. Perche' aldila' del tono cretinamente ironico che ho usato fino adesso, la spia che viene affascinata dalla cultura e dallo stile di vita degli spiati, dai loro dubbi ma soprattutto dalla loro convinzione nella forza dell'arte (non tanto loro quanto dell'uomo, essendo l'attrice l'anello debole di tutto l'ambaradan, come vedremo)come antidoto al veleno del potere e del conformismo e'davvero forte. In un trionfo dell'umanesimo che mi ha fatto tremare dall'emozione, la spia prende partito, si schiera completamente, interferisce direttamente con le decisioni degli spiati, riesce nell'intento di salvare le vite degli altri anche quando la vacillante attrice tradisce il compagno, perche' non regge l'esclusione dal mondo del teatro decretato segretamente dal laido ministro dello spettacolo che si era invaghito di lei e al quale lei ha rifiutato i suoi favori. Ma la spia puo'ancora salvare tutti, sacrificando la propria carriera e il proprio prestigio.
A questo punto un embolo deve essere partito nel cervello dello sceneggiatore e regista (saranno i geni della nobilta' ereditati col cognome von Donnersmark), non c'e' altra spiegazione: negli ultimi 25 minuti l'intero film si disintegra sotto i miei occhi attoniti, con il suicidio dell'attrice che confonde totalmente il focus della vicenda, aggiunge una tragicita' da paziente inglese che proprio non dice niente, e con minuti e minuti di ricerca negli archivi, drammaturgo che guarda dal finestrino la spia della quale ha tardivamente compreso il sacrifio, e ancora due anni dopo, e poi due anni dopo, e poi il drammaturgo che scrive un libro sulla spia, una confusione, uno spappolamento. A mio modesto parere, se la tipa non si fosse suicidata ma semplicemente chiusa nella sua stanza e uscita di scena, la spia avesse salvato il drammaturgo e accettato stoicamente il declassamento, e l'ultima scena fosse stata lui che sente dal collega dell'ufficio affrancature che il muro di Berlino e' caduto, e silenziosamente esce dalla stanza seguito dagli altri, questo film sarebbe stato un capolavoro, oscar o non oscar.
Cosi' mi si e' proprio sviluppato un risentimento nei confronti del regista e dei suoi amici. Possibile che nessuno abbia avuto il coraggio di dirgli che il suo evidente amore per l'attrice che interpreta l'attrice, e che non ha caso e' il primo nome dei titoli quando e' ovvio che i personaggi piu' interessanti sono tutti gli altri, lo stava conducendo verso la fetecchia? Per fortuna il giorno dopo ho visto Last king of Scotland.

mercoledì 21 marzo 2007

Raggomitolate sul divano, riflettete sul fallimento totale della vostra vita, su tutti i treni persi, su quanto siete brutte e gonfie, su quanto il vostro compagno di vita saboti i vostri pur stupidi progetti e come quindi meriti di essere distrutto psicologicamente non appena mettera' piede in casa. Siete in piena, ritenete, sindrome premestruale. Vecchie! Matusa!
Noi donne moderne che viviamo oltreoceano ci muoviamo nella consapevolezza del nostro disordine disforico premestruale. Questa consapevolezza e' aiutata dalla massiccia campagna di varie industrie farmaceutiche che ci informano sui diversi farmaci per combattere il disordine disforico premestruale. A un occhio poco attento il disordine disforico premestruale pare uguale alla sindrome. Pero' immagino che gli scienziati che lo hanno studiato spendendo tante energie e risorse economiche sappiano come mai invece e' diverso. Se volete saperne di piu', visitate con fiducia il sito www.understandpmdd.com.
Better living through chemistry!

lunedì 19 marzo 2007

Amici e amiche mi dicono che non riescono piu' a inserire i commenti, il che e' molto triste perche' adoravo arrivare qui e trovare le loro voci e i loro stili da leggere. Quello che posso dire e' che neanche io riesco a commentare i blog altrui se non ho gia' effettuato il log-in a blogger. Pacenza.
Venerdi' e sabato siamo stati a Jacksonville, Florida, perche' Jason doveva consegnare questo progetto che presenta per l'aeroporto entro le 17 di venerdi' e non ce l'ha fatta con l'ultima spedizione di giovedi' sera (avendolo terminato alle 4 de la matina). Siccome la spedizione il giorno stesso costa $250 ha deciso di portarlo di persona (per fortuna, perche'poi ha scoperto che non solo costa $250, ma devi tipo iscriverti 3 giorni prima perche' devono fare accertamenti su di te ed essere sicuri che tu non stia inviando plutonio, mitragliatrici, serpenti a sonagli, frecce al curaro ecc). In ogni modo, ho avuto il primo contatto ravvicinato con l'Oceano Atlantico ed e' stato molto bello.

venerdì 16 marzo 2007


Scrivo questo post su Anna Nicole Smith per dare il benvenuto ad Alessandra nel mondo del trash pop.
Una biografia di Anna Nicole Smith in (non scorrevolissimo) italiano e' su questo link di wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Anna_Nicole_Smith , piuttosto completo. C'e' forse da aggiungere che, secondo sue testimonianze, Anna Nicole ha subito diverse violenze e abusi durante l'infanzia, coperti da sua madre. L'argomento e' stato diffusamente trattato dai media nel corso del recente processo, trasmesso in diretta, che ha opposto la madre, che la voleva seppellire in Texas, all'ultimo compagno nonche' legale della Smith che invece voleva seguire le sue ultime volonta' e quindi farla seppellire alle Bahamas accanto al figlio (e' alle Bahamas).
Le notizie di questi giorni sono: un'indagine sulle cause della morte che a qualcuno appaiono misteriose, si parla anche di omicidio; l'infiammatissima diatriba legale sulla paternita' biologica della figlia di 5 mesi che ereditera' tutto il patrimonio della madre (al momento i contendenti sono rimasti in due); un film sulla vita di Anna Nicole per il quale si dice sia in corso il casting.