lunedì 28 aprile 2008

Il nuovo sindaco di Roma ha la croce celtica sulla catenina e una moglie che di cognome fa Rauti (studiosa dei moti della Vandea, tra l'altro, in senso revisionista).
Però vogliamo negare che il bregno di Rutelli non può non suscitare una certa soddisfazione?

5 commenti:

Anonimo ha detto...

E io non riesco a essere triste, non mi danno, non mi pare la cosa peggiore, anche se certo è molto , ma molto brutta. Ma voglio vedere se questa volta se "scionneranno". Non sono stupita, penso che forse ci avrebbe sorpreso simpaticamente la vittoria di Rutellone mascelladaridge, comunque questo è, e se in tanti anni di bei governi di sinistra, col jazz per tutti, che neanche è vero, il concertone al campidoglio, la mannoia gratis per tutti, e notti bianche hai tirato su questo elettorato, fatti delle domande, datti delle risposte e come diceva quel tale...la risposta è dentro di te: epperò è sbajata!.
Pippi

giuseppe ha detto...

Infatti più d'uno, di quelli e quelle che consideravo moderati fra i romani che conosco mi diceva o che non votava o che aveva dubbi o che conosceva gente decisa a non andare al ballottaggio. Portavano ragioni che non riuscivo a non condividere (poi da ligio al dovere cercavo di inventarmi una cazzata o due sul voto, sulla sua necessità ecc. Che volete c'ho sta deformazione)

Lemke ha detto...

Sono d'accordo con te, Barbara. Piuttosto, se è pur vero il motto "meglio un fascista intelligente, di un coglione di sinistra", mi chiedo quanto questo risultato sia da attribuirsi all'intelligenza di Allemanno e quanto alla coglionaggine di Rutelli (e soprattutto di chi ce l'ha messo lì).
la vittoria di Zingaretti in provincia mi fa pensare che, in tutto e per tutto, ilv oto sia stato un plebiscito contro la persona di Rutelli e che, porbabilmente, un'altra persona...verrebbe da dire "chiunque altro" avrebbe avuto un risultato migliore.
Ma vai a vedere che poi tutto sommato, che abbia vinto allemanno non mi dispiace nemmeno più di tanto?! (sarà che non abito a Roma...)

giuseppe ha detto...

Non so se è un plebiscito contro Rutelli. Di certo buone aree dell'elettorato di sinistra impegnato ma non interno ai partiti l'ha evitato come la peste memore di anni di conflitti con un'amministrazione decisa a distruggere le esperienze aggregative che avevano costruito.
Per saperlo bisognerebbe vedere l'analisi dei flussi elettorali dentro il comune di Roma rispetto alle provinciali.
Di certo il fatto che Rutelli ha lasciato in anticipo il suo mandato come sindaco per fare il presidente del consiglio nel 2001, sostituito da Veltroni che ha lasciato in anticipo per andare a fare il presidente del consiglio rende poco invitante avere un sindaco di sinistra.
Quindi, magari è vero che "chiunque piuttosto che Rutelli" ma non è certo che sto' chiunque poi vinceva.

Anonimo ha detto...

era ovvio!
Rutelli è penoso