lunedì 14 aprile 2008

Ha telefonato mio fratello Nicola per commentare le elezioni. Nicola vive nell'appennino vicino Parma (ripeto così a pappagallo, mica lo saprei situare su una carta geografica...), dove fa il veterinario in un allevamento di cavalli da corsa.
Nicola non ha votato per due motivi: 1) sabato è andato a Marsiglia con un pullman partito da qui, a vedere un gruppo di musica oi di Perugia che si esibiva con un famoso gruppo spagnolo dello stesso genere (il gruppo spagnolo si dichiara stalinista). Sarebbe potuto riscendere con lo stesso pullman fino a Marsciano, dove risiede, domenica sera, ma oggi doveva lavorare 2) se avesse votato avrebbe votato per Veltroni, senza però approvarne il progetto ma solo in funzione antiberlusconiana. Non avrebbe comunque mai votato per la Sinistra Arcobaleno perché ritiene che al momento non abbia niente da dire. Quindi in ultima analisi è stato contento di non poter votare perché votare Veltroni gli sarebbe dispiaciuto.
Questo è il discorso che mi ha fatto. In fondo non fa una grinza.
La cosa che mi lascia più perplessa è lo stalinismo del gruppo spagnolo. Ma ormai agli spagnoli si perdona tutto. Viva Zapatero.

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