domenica 2 novembre 2008

Hai lavato e fatto a pezzi altre volte carote, zucchine e patate (non spesso, e spesso malvolentieri perché cucinare non ti piace per niente), ma questa volta cerchi di concentrarti su ogni gesto perché vuoi essere sicura che tutto sia pulito e preciso, metti l'acqua, accendi il gas e lo tieni basso. Tutto nuovo, l'intenzione, l'attenzione, il sentimento. Prepari il primo pasto nella vita di tuo figlio. Certo, stai ancora lì a fissarti l'ombelico in preda all'angoscia e a piangerti addosso appena puoi, ma ormai puoi solo nei ritagli di tempo.

6 commenti:

zambrius ha detto...

E come è andata? gli è piaciuto?

Anonimo ha detto...

L'intenzione. è tutto lì. l'intento, l'intenzione...bene, sono contenta! e anche cosimo lo sarà! vivalapappa!
pat

felix ha detto...

allora non gli hai dato i butter cookies!!

Barbara ha detto...

Responsabilmente, per il cibo spazzatura ho deciso di fare come per la religione: deciderà quando è grande.
Intanto già il secondo giorno s'è mangiato tutto il piatto di pappa.

Anonimo ha detto...

nelle tue brevi parole ho rivissuto l'emozione di attimi che segnano gradualmente il loro distacco da noi e il dualismo delle ns.contrastanti sensazioni.
Non esistono avventure più totalizzanti,nè rapporti altrettanto coinvolgenti...infinita felicità alla tua mammitudine Luisa

Barbara ha detto...

Luisa sono felice di aver condiviso queste sensazioni con te. Veramente.