lunedì 19 febbraio 2007

On the move

In questa capitale culturale non c'è una libreria che tenga i libri. Tutto è da ordinare. Ho cercato nelle 3 librerie più importanti di Perugia 3 libri di storia contemporanea, uno sulla senatrice Merlin del 2006, uno sulla storia dell'UDI del 2005, uno (stupendo! Anna Bravo, Il fotoromanzo, Il Mulino, leggetelo perché è interessantissimo) appunto sul fotoromanzo del 2003 e niente, non ce li hanno ma li posso ordinare. Che scoperta. Anche alla cartolibreria a Marsciano li posso ordinare. Credevo che Perugia potesse offrire di più.
Quindi me ne vo con qualche fotocopia, uno solo dei due libri di Bellassai che mi servivano (l'altro in verità non è manco da ordinare perché sembra sia esaurito), e la speranza, almeno, che ad Atlanta qualche istituto universitario di italiano abbia acquistato la Storia dell'Italia Repubblicana dell'Einaudi e me la faccia consultare.
Sono le 12.40 e devo ancora riportare i libri alla biblioteca di studi storici e sociali, fare la valigia da zero, depilarmi, cercare la chiave della cassetta delle lettere. Poi mi viene a prendere il babbo e mi accompagna alla stazione di Foligno, da dove l'eurostar mi porterà a Roma Tiburtina, da dove il treno locale mi porterà a Fiumicino, dove trascorrerò la notte, perché da Perugia questo è l'unico modo di fare un check-in alle 5 del mattino usando il trasporto pubblico. Sonnecchierò e osserverò la gente, che sarà poca stanotte, siamo a febbraio.
Arriverò ad Atlanta che le mie occhiaie vivranno di vita propria, e lì sarà primo pomeriggio.
Penso che prima del 22 difficilmente potrò scrivere sul blog.
Ho una certa ansia, stanotte non riuscivo a prendere sonno perché sentivo nostalgia della nonna Margherita.
Bisous.

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