lunedì 20 agosto 2007

Per dipingere, ci siamo spostati da New Street, dove il caldo era soffocante. Abbiamo ottenuto uno spazio dalla Contemporary Art Gallery. E che spazio. E' un grande magazzino che la galleria condivide con Image Film and Video, quindi lavoriamo (e io, principalmente, sfoglio libri - vedi oltre) tra pile di locandine e materiali dell'Atlanta Film Festival, poster d'arte, sedie pieghevoli, buste di plastica, scatoloni, imballaggi di computer Apple, magliette commemorative, tavoloni da lavoro, vecchie poltrone da ufficio, e uno scaffali di volumi sulla fotografia, tipo annali dei primi anni 80, raccolte, cataloghi di mostre, manuali veri e propri. Che sono la mia risorsa, essendo io un popolo del libro.
Il primo murales e' quasi finito. Venerdi' i ragazzi hanno dipinto 10 ore di seguito. Non si tirano indietro, come si suol dire sono gran lavoratori e gran lavoratrici. Dopo la scuola, ci raggiunge un bel gruppetto di americani, piu' Raf che sta aspettando di andare al college in Vermont, parte il 1 settembre.
Da Roma ancora non e' arrivato un euro (da contratto, dovevano gia' essere stati fatti due versamenti per un totale di piu' di 3000 euro. Stiamo tirando avanti con la sparutissima somma del mio conto personale).
Ieri sera c'e' stata la festa di compleanno di Tracy. Ho messo un vestito rosa sporco comprato per 7 euro da Reds, al Gherlinda, il lunedi' che sono stata a fare la ceretta all'inguine. Ho truccato gli occhi con la matita viola e il mascara nero, copiando la trendsetter Marica. Per assaggiare i cocktail che si sono messi a fare i ragazzi una volta dato loro il permesso di bere sotto la nostra supervisione (il mio assaggio di ogni bicchiere era parte integrante della nostra supervisione) mi sono un po' sbronzata. Anche i ragazzi si sono un po' sbronzati. Ma con allegria. La festa di per se e' stata una delusione, ma tra di noi siamo stati gran bene.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

sono commossa alle lacrime non pensavo che mi sarebbe successo di essere citata nella vita...lo so è triste ma mi hai citato tu e questo lo rende speciale

scintilla ha detto...

anonimo, o sei una sedia pieghevole o una busta di plastica oppure...
oppure sei MARIAPICA con cui sono stata fino a mezz'ora fa insieme a LESTER con l'apostrofo. che sorpresa ritrovarti qua celata dietro l'anonimato...e trovali 'sti tre minuti per registrarti!

Barbara, dev'essere frustrante per una (del?) popolo del libro trovarsi a scrivere e dunque vivere in un mondo privo d'accenti.

le cose ti accorgi che ti mancano solo quando non ce l'hai più.
à èé ì ò ù.

Anonimo ha detto...

ahhhh, ecco, ho ritorvato il blog nella sua forma migliore! boh chissà che ho combinato, bene riscrivo qui: cocchetta ho voglia di vederti, son contenta che ti diverti, ho fatto una "ferrata" sulle dolomiti e mentre camminavo in mezzo a queste montagne meravigliose ho realizzato che non ero mai stata davvero in montagna ed è anche stato bello...un po' come fosse la prima volta che vedi il mare...buffo e commovente, nell'insieme è stato fantastico. Gabrio ha avuto un figlio, pensa, non sapevo neppure lo aspettasse, sto cercando di iscrivermi al tes di psic di roma: non è assurdo che me tocca rifarlo per trasferirmi? che barba! e poi vorrei fare un blog...
a presto
Pat