martedì 11 settembre 2007

Giro per la stanza, che oltre alle tonnellate di choses accumulate nei 21 anni in cui l'ho occupata come principale inquilina, negli ultimi tempi ha assunto anche il ruolo di ripostiglio per il resto della casa. Ci sono quindi strani scatoloni, buste, due cassetti tolti da qualche stipo che non so che fine abbia fatto, e dove ho trovato un mazzo di tarocchi, un gesù bambino/mangiatoia di plastica, un'elefantessa con filo di perle e fiocchetto rosso che doveva essere una sorpresa kinder, e varie altre cianfrusaglie. Ma altri ritrovamenti, nell'esplorazione del mio passato, sono degni di nota. Un vestito fucsia, corto, sborsato, a vita bassa come quelli che girano ora, acquistato nel 1983 al negozio Funny Girl che stava in corso Cavour, vicino alla pasticceria Perusia, ricordate? E soprattutto, in cima all'armadio, coperta da uno strato di polvere di alcuni millimetri, l'agenda Smemo nel 1990. Argentata con le scritte blu. Facevo dei disegnini simpatici. Ci sono pagine e pagine di appunti abbastanza noiosi che prendevo nel corso delle assemblee dell'occupazione. Il 18 gennaio, giorno della prima assemblea a Lettere, c'è scritto in stampatello INIZIA IL MOVANTA. Il 3 marzo c'è scritto "Prima carica della polizia alla quale assisto". Era a Firenze. Due giorni dopo tornai a Perugia, in autostop con Vania. Ci caricò un tipo che ci disse di essere il padrone del Red Zone, eravamo in questo furgoncino col cassone pieno di riviste porno. Ma nessuno disse nulla, il particolare passò sotto silenzio. Poi varie annotazioni di orari e lezioni universitarie, libri da riportare in biblioteca, una poesia di sei pagine cancellata a penna riga per riga (sarà stata una poesia scritta per Antonio, se ricordo bene). Io a quei tempi tenevo un diario in un quaderno apposito, quindi le considerazioni più intimiste e più imbarazzanti da rileggere ce le ho da un'altra parte. La nota che però voglio riportare, perché è divertente e fa tenerezza, è quella del 18 maggio, venerdì, tutta in biro rossa:
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MITICA FESTA AL CLUB UNDERGROUND DEL BORGO c/o CASA DI GIORGIO

starring
Barbara as Borbra
Laura as Lora
Serena as a girl from Indiana
Patrizia as Patrizia
Alessandro as un tipico italiano
Giorgio as un travestito indeciso
Giuseppe* as un musicista fallito
co-starring Luca** as lo spaesato
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* notare che scrivo Giuseppe, non Peppe, men che meno Pupi.
** inizialmente pensavo fosse il sòr Larovere, ma ripensandoci, dato il contesto storico, poteva benissimo essere Taglieri.
Inoltre: riesco a capire perché Alessandro (l'indimenticato Ferrara) fosse il tipico italiano, e addirittura perché Pupi il musicista fallito (immagino perché avrà fatto finta di suonare la chitarra fino al delirio, com'era suo solito e come anche adesso gli scappa di tanto in tanto, quando si rilassa) - ma perché Giorgio era il travestito indeciso?
Se fossimo stati 22/24enni di oggi non avremmo smesso di farci fotografie con macchine digitali e telefonini per tutta la serata, e avremmo delle testimonianze visive utili per sciogliere il dilemma.

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