mercoledì 2 aprile 2008

Mi sveglio tutto le mattine con una macchia di couperose in faccia che la sera non avevo.
Ieri con Pupi sono andata a una serata della Sinistra l'Arcobaleno, presente il ministro Ferrero. Era in uno stanzone di un CVA di periferia, che all'inizio sembrava dover rimanere mezzo vuoto, e invece si è riempito di gente anche interessante. Mi sono seduta tra Pupi e Fabrizione Cerellona, con la sua solita aria schiva, quasi furtiva, simpatico. Mentre chiacchieravamo ingannando l'attesa, un signore dall'accento sardo si è avvicinato a Pupi, e hanno iniziato a parlare come due che non si vedessero da tanto tempo. Io sentivo che il signore sardo diceva "Auguri, veramente tanti auguri... l'ho saputo solo adesso, mi dispiace, ma augurissimi proprio... sono contento, auguri auguri". Ho chiesto a Fabrizio se sapesse di qualcosa per cui bisognava fare gli auguri a Peppe, magari qualcosa di politico. Ma no. Ho iniziato a congetturare, Peppe potrebbe avere una doppia vita. Magari si è laureato. Ha fatto un figlio. Lo ha adottato. Ha vinto il Pulitzer. Quando il signore si è allontanato, dopo cinque minuti di felicitazioni, gli ho chiesto:"Ma perché ti fa gli auguri?". "Perché mi sono sposato". Era vero. Gli ha fatto gli auguri perché si è sposato. In effetti lo ha saputo in ritardo. Pupi si è sposato sei anni fa. Fabrizio ne ha approfittato per dirci che tra 20 giorni parte per Cuba, dove convolerà a nozze con una ragazza del luogo. Sorpresa, curiosità, entusiasmo. Augurissimi. Quando tornano da Cuba vorremo forse negargli una festa?
Nel frattempo è entrata, sedendosi davanti a noi, una ragazza dalla bellezza incontrovertibile, una morona boccona occhiona tutta Juicy Tubes e Effet faux-cils, con una french rosa e bianca da premio dell'estetica e tacchi 12 su un total black non chicchissimo ma di sicuro effetto. Un qualcosa mai visto a un comizio di Rifondazione, ve lo assicuro. Mai vista prima da nessuno, infatti, ma ho notato una certa soddisfazione trapelare tra i presenti, probabilmente per il fatto di avere finalmente qualcuna che possa fare concorrenza a Mara Carfagna.
Il ministro Ferrero l'ho sempre solo sentito, di sfuggita, in televisione. Pensavo mi piacesse. Invece mi piace così così. Intanto io ho una vera idiosincrasia per la teoria che questa destra è come il fascismo e il nazismo storici. Cioè, che scoperta questa destra è di destra, ci sono dentro anche dei fascisti per non dire dei nazisti, di per sé non sarebbe sto grande argomento. Quando si comincia ad argomentare che sì, sono come Hitler perché invece di individuare la zona del conflitto nella lotta di classe la proiettano sulla guerra tra poveri, mi cascano veramente le braccia. Non è che mi caschino perché non è vero. Ma perché è vero ormai da 20 anni, si sa, si è capito, il capitalismo ha sempre spostato l'attenzione sulla guerra tra poveri, ben prima del fascismo storico, poi non è come il fascismo storico perché la democrazia occidentale, rispetto a quell'esperienza, ha dimostrato di avere anticorpi, ma comunque la situazione fa schifo lo stesso, non perché è come il fascismo ma per quello che è. Allora che me lo tiri fuori a fare sto paragone inutile? Questo è solo un esempio di un discorso abbastanza grigio, prevedibile, senza nessuno spunto di lettura nuovo, con una riproposizione della lotta di classe para para. Ancora sto qui a sperare di andare a un comizio e dirmi "cavoli, è vero, ecco che era, ecco la visione che mancava, ecco in effetti come sta andando il mondo." Invece non succede, ma non importa perché immagino sia solo una speranza sciocchina e immatura. Il voto di opposizione serve senza dubbio, e ormai siamo abitutati a votare per evitare il peggio.
Inoltre, è stato spiegato come una buona affermazione al Senato della sinistra arcobaleno toglie comunque voti alla destra, per via dell'assegnazione proporzionale dei seggi. Se lo trovo in rete, tutto il meccanismo, lo linko.

6 commenti:

giuseppe ha detto...

mo lo metto sul blog del giornale.
è un po' che ci penso e poi me ne dimentico sempre.
Ferrero l'ho trovato sotto tono anche io.
La differenza è che io non credo che sia chiaro per tutti che questi hanno lo stesso atteggiamento del fascismo e del nazismo rispetto alla guerra fra poveri.
Di solito siamo abituati che lo sterminio degli ebrei sia un fenomeno a se, per certi versi quasi calato da un altro cosmo.
Non è così.
Ne l'ha riproposto paro paro, amore.
Sei un po' prevenuta, lo ammetto, sarebbe bello sentire qualcosa di nuovo. Ma la realtà ha il grosso difetto, rispetto alla letteratura, che per sentire qualcosa di nuovo esso deve essere.
Anche la lotta di classe. Riproporla para para?
Perché qualcuno pensa che sia passata, finita?
No, perché se qualcuno pensa questo, non venga a spiegarlo a me, lo spieghi ai padroni che la stanno praticando quotidianamente.
Come direbbe un giornalista televisivo "quotidianamente tutti i giorni".
Ora, la cosa che io ho trovato deludente, invece, è proprio questo.
La lotta di classe non è che sia esattamente e solo un prodotto della coscienza di classe da parte della classe degli sfruttati.
Mi sa che ci farebbe bene a tutti quanti rileggere Marx.
Rileggere, non ripassare.
Un giorno, se proprio non se ne potrà fare a meno, dovrò scrivere un saggetto sulla differenza fra queste due azioni.

Barbara ha detto...

Non sono d'accordo per niente proprio, ma già l'ho detto sul post quindi che te lo dico affà.

Barbara ha detto...

Rispetto alla guerra tra poveri, lo spostare l'attenzione dal conflitto di classe alla guerra tra poveri non è per niente tipica del fascismo e del nazismo, ma succedeva per esempio quotidianamente in america nel XIX secolo, solo per fare un esempio. E' un metodo di autodifesa del capitale al potere, questo è chiaro, perché scomodare hitler e mussolini? Allora perché storcere il nasetto quando dicono che, tipo, saddam hussein è come hitler? Se si vogliono tagliare i paragoni con l'accetta, somiglianze si trovano tra tutti, ma ci serve a qualcosa? Secondo me serve fare uno sforzino in più e andare a fondo nelle analisi del presente, invece che riproporre i paragoni.
inoltre, come già avevamo detto tempo fa non mi ricordo se nel tuo blog o dove, per me va benissimo la lotta di classe, ma io classe padroni e sfruttati sono termini che sento di dover risignificare. A proposito, famme telefona' ta ggiorgio.

zambrius ha detto...

Ma come cerellone se sposa 'na cubana...

Anonimo ha detto...

Ecco, anche io mi riservo di intervenire in un altro momento sulla discussione politica, ma volevo dire che sono strafelice che fabrizio abbia trovato l'amore! almeno così interpreto il folle gesto :) scheeeerrrrzzzzo!
che bello però!
Pat

Barbara ha detto...

Sì anche la mia reazione è stata più sulla linea: che bello, finalmente Fabrizio ha trovato l'amore, che mi pareva un po' un'anima in pena sotto quel profilo.