venerdì 4 luglio 2008

C'è questa controversia in Germania per una statua di Hitler esposta al museo delle cere di prossima apertura a Berlino. Al Tg2 intervistano per un parere un'esponente della comunità ebraica di Berlino, una bella donna sulla sessantina. Identica alla nazistissima Leni Riefenstahl, a prima vista sembra lei.
Poi al Tg2 parlano del premio Strega, assegnato a La solitudine dei numeri primi, a Paolo Giordano, laureato in fisica, di 25 anni, definito un genio. Possibilissimo. Il romanzo non l'ho letto. Ho letto il riassunto in un qualche quotidiano e mi ha commosso. L'inizio mi ha commosso. Il materiale emotivo ci dovrebbe essere. Questo Paolo Giordano dichiara al microfono che è molto contento di aver vinto lui, ma è anche contento che abbia vinto un giovane.
Perché è meglio se vince un giovane? Se un settantenne scrive un capolavoro dobbiamo tirargli i sassi?
Questa cosa del meglio il giovane, in qualsiasi campo, non l'ho mai capita e mai la capirò. A meno che qualcuno non me la spieghi molto bene, ma temo che non abbia veramente sostanza. Nel senso, anch'io mi riempio di raccapriccio quando vedo quelle tavolate di personaggi incartapecoriti con le loro giacchette e le loro cravattine ai convegni, alle tavole rotonde, in parlamento. Ma ho difficoltà a ridurla a questione anagrafica.
Poi, tutto il pettegolezzo su Mara Carfagna e su come si sia aggiudicata il dicastero delle Pari Opportunità. E' davvero paradigmatico dello stato delle cose nel nostro bel paese (a proposito,quant'è matto [leggere anche il post del 29 giugno, oltre quello del 3 luglio]) che si insinui che la ministra delle Pari Opportunità abbia ottenuto quel posto in cambio di favori sessuali. E' paradigmatico anche che potrebbe benissimo essere vero, ma il punto è, che ce ne frega? Una valletta alle Pari Opportunità, terribile, ma non è che Ignazio La Russa alla Difesa sia tanto meglio. Alfano alla Giustizia è un bel vedere? Per stendere un velo pietoso sul ministro della Cultura Sandro Bondi.
Mara Carfagna sarà sicuramente una deficiente, ma avrei trovato strano che proprio alle Pari Opportunità avessero concentrato l'elemento di qualità del governo Berlusconi.

1 commento:

zambrius ha detto...

So poco e niente del libro, se non che la copertina è bella, e anche il titolo. Anche io ho letto le prime pagine in libreria, ma mi ha fatto pensare un po' a piperno, così l'ho rimesso giù. Ora faccio una ricerchina on-line.