venerdì 11 luglio 2008

"Pari opportunità e Carfagna sono due concetti incompatibili come Previti e giustizia" dice la Guzzanti nella lettera che pubblica oggi il Corriere. Sono d'accordo, devo dire, e come si critica Previti si può criticare la Carfagna, è legittimo, è giusto. Quello che però mi allontana del tutto dalla comica, che secondo ha dato giù già da un pezzo (contrariamente al fratello che io, senza mezzi termini, idolatro) è il linguaggio. Non è che se il Bagaglino fa le allusioni sessuali mi dà urto, invece se la Guzzanti dice "succhiare l'uccello" o "frocioni" mi sembra un grande momento di sberleffo al potere. Contrariamente a quanto detto da qualcuno ieri, mi sembra sul blog della Lipperini, per me non sarebbe cambiato niente se invece di succhiare l'uccello avesse detto fellatio. Si è capito, la tesi è che la Carfagna abbia ottenuto il ministero delle Pari Opportunità in cambio di favori sessuali. Ora,in questo ci sarebbe di per sé qualcosa di quasi encomiabile, nel senso, a fare la ministra si fatica, devi leggere, studiare, sentire pareri, approfondire cose, mentre invece a condurre il programma della domenica pomeriggio in una rete ammiraglia, sì certo, un po' di sudore si butterà pure ma vuoi mettere il tipo di visibilità? La Carfagna è una ministra delle Pari Opportunità penosa, ha idee retrive sugli omosessuali e la famiglia, e non vedo l'ora che presentino il decreto sulla prostituzione per vedere cosa è riuscita a concepire (doveva essere fuori in questi giorni, sembra che stiano tardando per evitare facili battute). Per questo io la trovo incompatibile con il concetto di Pari Opportunità. Se ha succhiato l'uccello a Berlusconi e compagnia bella, veramente mi sembra l'ultimo dei problemi. Forza Italia è composto esclusivamente da persone che adulano o per calcolo o per profonda convinzione Berlusconi. Ripeto, non mi pare che il dicastero della Cultura a Bondi sia meno da basso impero. E la politica fatta col turpiloquio mi fa venire da vomitare.
In questo momento nero, il dibattito interno a Rifondazione Comunista, che io seguo sui blog di Rifondazione e non sulla stampa borghese, quindi totalmente di prima mano, fa venire uno scoramento da suicidio. E' una lotta senza quartiere sui numeri delle tessere, i brogli, gli inganni, e quello ha detto questo a Repubblica, e quell'altro ha detto quest'altro al Corriere. Immagino che la sconfitta sonora abbia fatto andare in tilt i cervelli, ma con questi cervelli si poteva sperare in una sconfitta non sonora?
Detto questo, mio figlio, adesso che mangia come un toro e tutto latte artificiale, sta diventando identico a Spanky.

7 commenti:

zambrius ha detto...

Io invece ho molto apprezzato Sabina, sia in piazza che nella lettera al corriere. Mi sono rotto. Perchè bossi può prendere i mitra, alemanno fare il saluto romano e sabina non può dire che la carfagna ciuccia l'uccello a berlusconi? D'accordo, c'è del livore e i toni sono spaventosi. Ma che altro fare? Perdersi dietro a questioni di vetero femminismo stile lipperini o inseguire il politicamente correto? Con sta gente qua? Su...

Barbara ha detto...

Anch'io ho trovato debole la posizione della lipperini e company, ma dire che la carfagna ciuccia l'uccello a berlusconi a che ci serve? che ci frega? mi pare una posizione debole. a parte che mi pare abbastanza difficile che una offra favori sessuali in cambio di un ministero, oh, sarò ingenua, però mi pare che ci sia tanto da dire e criticare su questo governo che fare l'osteria numero mille mi pare un'occasione sprecata. e poi perché proprio sull'eventuale pompino della carfagna? di nuovo, il ministero della cultura in cambio delle poesie su vanity fair è meglio? e poi il punto è anche che secondo me bossi non potrebbe prendere il mitra e alemanno fare il saluto romano (e alemanno in effetti, furbino, non lo fa più)

zambrius ha detto...

Non è debole dire che la tipa ciuccia l'uccello a berlusconi e la cosa per me è politicamente (non moralmente) rilevante. Abbiamo un presidente del consiglio che sgalletta peggio di buzzanca, si fa fotografare con le vallette sulle ginocchia e non perde una occasione per fare delle battute sulle femmine. Ora spuntano fuori ste intercettazioni... dai, è scandaloso. Il problema non è pompino = ministero, il problema è avere un primo ministro del genere. Sabina, facendo le osterie, ha ridicolizzato un modus operandi che, per molti italiani, è considerato sano e vincente. Per smontare certi meccanismi bisogna partire dal bassissimo, da raso terra.

giuseppe ha detto...

Io proprio questa tua campagna per il politically correct non la capisco.
Il problema, caso mai, è che sarebbe stata più incisiva nel fare battute graffianti su che ministra di merda che è, piuttosto che sul fatto che è una bocchinara, cosa della quale, francamente, non frega un cazzo a nessuno.
C'è di buono che comunque ha alzato il livello di una dimostrazione un po' inutile. dopdik, capisco che a un'opposizione da basso impero possa dar fastidio il turpiloquio.
A me, più che altro, resta il dubbio che se non ci impegnamo un po' ad alzarlo il livello, non è che arrivamo da qualche parte, Berlusconi può anche schiattare domani, ma se non alziamo un po' il livello, una merda identica da qualche fogna la cavano, per sostituirlo.

Barbara ha detto...

Io non capisco la campagna per il politicamente scorretto. Come dici tu, il punto è piuttosto. Quindi pur di mandarla in caciara e di essere scorretti di lascia perdere tranquillamente il punto. Come fai a dire che il fatto che la ministra sia o meno una bocchinara non frega a niente a nessuno? La Guzzanti c'ha fatto vertere tutto il suo intervento contro la ministra. Il livello secondo te come si alza? Prendendo per il culo il berlusca perché piglia il viagra?

Anonimo ha detto...

Se una persona senza nessun tipo di copmpetenza in materia di pari opportunità diventa ministro delle pari opportunità, io mi chiedo il perchè sia divantato ministro.
Può aver ricattato qualcuno, essere molto amico di qualcuno, aver succhiato l'uccello a qualcuno.
In tutti questi casi la cosa è assoltamente rilevante. E' rilevante perchè un ministro propone leggi (e quindi deve essere competente) ed è immagine del proprio paese (e quindi mi aspetto che abbia un 'storia' ineccepibile alle spalle e che sia arrivato dove è arrivato per indubbi meriti).
Se a voi sta bene che una prostiuta (cioè una persona che vende il proprio corpo in cambio di denaro e/o vantaggi personali) faccia il ministro delle pari opportunità, allora vi andrà bene qualsiasi cosa: un mafioso alla giustizia (oppure alla presidenza del consiglio... ops, mi sfugge qualcosa...), un dopato allo sport, un ignorante alla cultura...
In conclusione, se si vuole escludere la morale dalla politica (cioò dal governo della polis, della città), allora si esclude la morale da tutti gli aspetti della vita civile, consentendo di fatto a chiunque di fare qualsiasi cosa.

Barbara ha detto...

E' rilevante in generale che a una persona incompetente venga assegnato un ministero. Trovo assolutamente non rilevante che questo, invece che per competenza, venga assegnato perché si è ciucciato l'uccello o perché si è un amico di famiglia. In questo vicenda io critico il fatto che venga sottolineata l'assegnazione per ciucciamento-uccello, diciamo così, lasciando sullo sfondo tutti gli altri tipi di assegnazione. ripeto, la carfagna è scandalosa, ma bondi? sì ok, c'è l'intercettazione, ma ci serve un'intercettazione per dire che bondi è un imbucato incompetente quanto la carfagna?
ci tengo poi, fortemente, a sottolineare una cosa: per me in linea teorica va COMPLETAMENTE bene che una prostituta faccia la ministra delle pari opportunità. per dire, secondo me Carla Corso sarebbe adattissima. molte prostitute attiviste sarebbero molto molto competenti.