domenica 28 settembre 2008

Su Carmilla ho letto il racconto Notturno a Villa Wanda. A parte i dialoghi in toscano che mi sembrano tirati un po' per i capelli, lo trovo molto interessante. Ma ad Arezzo esiste davvero una mitologia sui poteri paranormali di Licio Gelli? Ci potrebbe anche stare, mi interesserebbe approfondire. Del resto pare quasi più strano che le leggende urbane che proliferano su ogni argomento possano risparmiare un personaggio così potente, in realtà e nell'immaginario.
Per dire, io tanti anni fa feci un incubo terribile con Licio Gelli, di cui ricordo ancora qualche elemento. Ero chiusa nel tinello della casa in cui vivevo da bambina, e a un certo punto mi accorgo che sotto la panca dove ci si sedeva a tavola c'era un covo di vipere che aggressivamente si rizzavano verso di me. In preda al terrore (le vipere sono la mia fobia numero uno nella vita reale) mi allontanavo di corsa verso l'altro angolo della stanza, e lì mi accorgevo che, con un sorriso crudele, c'era Licio Gelli a osservare la scena. Il terrore aumentò al punto che mi svegliai.
Ecco, devono esserci per forza leggende nere su Licio Gelli.

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