Sparta e' una fiera citta' stato i cui abitanti maschi sono tutti attori gay-porno americani e le cui abitanti femmine sono tutte top model tipo olandesi, tranne i vecchi i bambini e gli oracoli, e tranne il re Leonida che e' Luca Barbareschi con la muscolatura ritoccata al computer. La vita trascorre tranquilla, buttando giu' dalla rupe i neonati non perfetti, educando quelli perfetti alle armi (suppongo per costruire il fisico da attore gay-porno americano) e permettendo alle top model olandesi di prendere la parola e ripetere gli slogan teo-con che costituiscono l'unico argomento di conversazione della fiera citta' stato. Un giorno arrivano gli ambasciatori dell'imperatore Serse, negri e pieni di piercing, che vogliono proporre un patto di sottomissione. Citando testualmente i discorsi di Bush dopo l'invasione dell'Iraq gli spartani rifiutano e li buttano in un pozzo (il pozzo e' preso da Erodoto, mi sono informata). Inizia la guerra. Lunghe scene di battaglia piuttosto belle per chi ama i videogiochi di ultima generazione (che pero' secondo me sono meglio perche' sono interattivi, cioe', tu puoi partecipare come se fossi tu stesso un attore gay-porno americano) e momenti di intenso dialogo sul campo, basati sulle parole liberta' patria ordine legge, inframmezzato dal pauroso grido di battaglia degli spartani che e' identico al saluto di un inviato di Striscia la notizia di cui non ricordo il nome, perche' non sono una fan di Striscia. [E' tutto vero, eh...]. Intanto in patria la regina rimasta sola deve lottare contro il politicante disfattista (inteso come opposto al guerriero che rischia in prima persona) che non vuole inviare piu' truppe, usando argomenti cretini tipo la battaglia e' persa, perche' mandare i nostri giovani a morire lontano ecc. Ma lei, nonostante sia stata da lui violentata il giorno prima (o forse questo le ha dato ancora piu' forza...) commuove il concilio richiamandosi ai valori di liberta' patria civilta' legge ordine onore e coraggio contro i nemici della democrazia, convince tutti, accoltella il politicante e nel farlo gli apre la borsetta dalla quale lui evidentemente non si separava mai, piena di monete d'oro con l'effigie di Serse. Nel frattempo alle Termopili abbiamo incontrato Serse in persona, modellato sul tipo "ballerino dell'enturage di Grace Jones", gigantesco, effemminato, negro ovviamente (tutti i nemici di Sparta sono negri o marrucchini), pelato, con una ventina di piercing sul viso e lo smalto d'oro. Si capisce che e' matto, vive nel lusso e nella sfrenatezza, sostiene di essere un dio e non sa nemmeno che cosa sono la liberta' la patria la civilta' la legge l'ordine l'onore e il coraggio. Infatti il suo esercito composto da handicappati e stranieri, nonostante superiore numericamente, e' destinato alla sconfitta, sebbene un disabile originario di Sparta che la madre aveva fortunosamente salvato dalla rupe Tarpea, e che Leonida all'inizio della guerra ha preso a pesci in faccia, tradisca e indichi ai persiani il passaggio per circondare i 300. A questo punto del film, personalmente io non vedevo l'ora che morissero tutti, possibilmente tra indicibili sofferenze. Muoiono tutti, ma fino alla fine onore gloria patria liberta'. Al generale muore il figlio, ma lui e' contento che il suo ragazzo sia morto per la patria la gloria la civilta'la liberta' l'onore. Ho abbandonato la sala divisa tra un senso di imbarazzo e un senso di avvilimento. 300 e' il film piu' di propaganda che io abbia mai visto. Voglio dire, Leni Riefenstahl era piu' diretta, ma erano anche altri tempi. Peppe Peppe, ma il fumetto di Frank Miller e' cosi'?
Se volete avvicinarvi a 300 come ci si avvicina al calendario dei rugbisti francesi, e vi portate al cinema i tappi per le orecchie per non sentire i dialoghi e una coperta per la decenza, allora si', via libera, sono 8 euro spesi bene. Per qualsiasi altro motivo, vi prego, vi scongiuro, non andate a vederlo.
domenica 25 marzo 2007
venerdì 23 marzo 2007
"La vita degli altri" inizia e va avanti come un film intensissimo e profondo, specialmente per noi che abbiamo guardato alla Germania Orientale come a qualcosa che aveva un valore. L'orribile apparato di potere e corruzione, composto da viscidi grassoni, mette uno dei suoi uomini migliori, una spia molto professionale che crede veramente nel socialismo e che ha un'aria ascetica e scavata e occhi azzurri pensosi, alle calcagna di due artisti, drammaturgo e prima attrice con i capelli e gli occhi scuri e un sex-appeal atipico a Berlino Est. Il drammaturgo e' apparentemente fedele al regime, e' anzi un po' il suo fiore all'occhiello perche' e' fedele ma bravo, e ha quindi un seguito anche all'ovest. La spia viene portata da suo diretto superiore a vedere la prima dello spettacolo. Le prime battute riguardano una profezia della protagonista, e il suo dolore per avere questo terribile dono della profezia. Riconosciamo il riferimento a Cassandra, che e' stato il libro piu' importante della nostra giovinezza, e continuamo a guardare questo intreccio di fisicita' che ci sta veramente dando qualcosa. Perche' aldila' del tono cretinamente ironico che ho usato fino adesso, la spia che viene affascinata dalla cultura e dallo stile di vita degli spiati, dai loro dubbi ma soprattutto dalla loro convinzione nella forza dell'arte (non tanto loro quanto dell'uomo, essendo l'attrice l'anello debole di tutto l'ambaradan, come vedremo)come antidoto al veleno del potere e del conformismo e'davvero forte. In un trionfo dell'umanesimo che mi ha fatto tremare dall'emozione, la spia prende partito, si schiera completamente, interferisce direttamente con le decisioni degli spiati, riesce nell'intento di salvare le vite degli altri anche quando la vacillante attrice tradisce il compagno, perche' non regge l'esclusione dal mondo del teatro decretato segretamente dal laido ministro dello spettacolo che si era invaghito di lei e al quale lei ha rifiutato i suoi favori. Ma la spia puo'ancora salvare tutti, sacrificando la propria carriera e il proprio prestigio.
A questo punto un embolo deve essere partito nel cervello dello sceneggiatore e regista (saranno i geni della nobilta' ereditati col cognome von Donnersmark), non c'e' altra spiegazione: negli ultimi 25 minuti l'intero film si disintegra sotto i miei occhi attoniti, con il suicidio dell'attrice che confonde totalmente il focus della vicenda, aggiunge una tragicita' da paziente inglese che proprio non dice niente, e con minuti e minuti di ricerca negli archivi, drammaturgo che guarda dal finestrino la spia della quale ha tardivamente compreso il sacrifio, e ancora due anni dopo, e poi due anni dopo, e poi il drammaturgo che scrive un libro sulla spia, una confusione, uno spappolamento. A mio modesto parere, se la tipa non si fosse suicidata ma semplicemente chiusa nella sua stanza e uscita di scena, la spia avesse salvato il drammaturgo e accettato stoicamente il declassamento, e l'ultima scena fosse stata lui che sente dal collega dell'ufficio affrancature che il muro di Berlino e' caduto, e silenziosamente esce dalla stanza seguito dagli altri, questo film sarebbe stato un capolavoro, oscar o non oscar.
Cosi' mi si e' proprio sviluppato un risentimento nei confronti del regista e dei suoi amici. Possibile che nessuno abbia avuto il coraggio di dirgli che il suo evidente amore per l'attrice che interpreta l'attrice, e che non ha caso e' il primo nome dei titoli quando e' ovvio che i personaggi piu' interessanti sono tutti gli altri, lo stava conducendo verso la fetecchia? Per fortuna il giorno dopo ho visto Last king of Scotland.
A questo punto un embolo deve essere partito nel cervello dello sceneggiatore e regista (saranno i geni della nobilta' ereditati col cognome von Donnersmark), non c'e' altra spiegazione: negli ultimi 25 minuti l'intero film si disintegra sotto i miei occhi attoniti, con il suicidio dell'attrice che confonde totalmente il focus della vicenda, aggiunge una tragicita' da paziente inglese che proprio non dice niente, e con minuti e minuti di ricerca negli archivi, drammaturgo che guarda dal finestrino la spia della quale ha tardivamente compreso il sacrifio, e ancora due anni dopo, e poi due anni dopo, e poi il drammaturgo che scrive un libro sulla spia, una confusione, uno spappolamento. A mio modesto parere, se la tipa non si fosse suicidata ma semplicemente chiusa nella sua stanza e uscita di scena, la spia avesse salvato il drammaturgo e accettato stoicamente il declassamento, e l'ultima scena fosse stata lui che sente dal collega dell'ufficio affrancature che il muro di Berlino e' caduto, e silenziosamente esce dalla stanza seguito dagli altri, questo film sarebbe stato un capolavoro, oscar o non oscar.
Cosi' mi si e' proprio sviluppato un risentimento nei confronti del regista e dei suoi amici. Possibile che nessuno abbia avuto il coraggio di dirgli che il suo evidente amore per l'attrice che interpreta l'attrice, e che non ha caso e' il primo nome dei titoli quando e' ovvio che i personaggi piu' interessanti sono tutti gli altri, lo stava conducendo verso la fetecchia? Per fortuna il giorno dopo ho visto Last king of Scotland.
mercoledì 21 marzo 2007
Raggomitolate sul divano, riflettete sul fallimento totale della vostra vita, su tutti i treni persi, su quanto siete brutte e gonfie, su quanto il vostro compagno di vita saboti i vostri pur stupidi progetti e come quindi meriti di essere distrutto psicologicamente non appena mettera' piede in casa. Siete in piena, ritenete, sindrome premestruale. Vecchie! Matusa!
Noi donne moderne che viviamo oltreoceano ci muoviamo nella consapevolezza del nostro disordine disforico premestruale. Questa consapevolezza e' aiutata dalla massiccia campagna di varie industrie farmaceutiche che ci informano sui diversi farmaci per combattere il disordine disforico premestruale. A un occhio poco attento il disordine disforico premestruale pare uguale alla sindrome. Pero' immagino che gli scienziati che lo hanno studiato spendendo tante energie e risorse economiche sappiano come mai invece e' diverso. Se volete saperne di piu', visitate con fiducia il sito www.understandpmdd.com.
Better living through chemistry!
Noi donne moderne che viviamo oltreoceano ci muoviamo nella consapevolezza del nostro disordine disforico premestruale. Questa consapevolezza e' aiutata dalla massiccia campagna di varie industrie farmaceutiche che ci informano sui diversi farmaci per combattere il disordine disforico premestruale. A un occhio poco attento il disordine disforico premestruale pare uguale alla sindrome. Pero' immagino che gli scienziati che lo hanno studiato spendendo tante energie e risorse economiche sappiano come mai invece e' diverso. Se volete saperne di piu', visitate con fiducia il sito www.understandpmdd.com.
Better living through chemistry!
lunedì 19 marzo 2007
Amici e amiche mi dicono che non riescono piu' a inserire i commenti, il che e' molto triste perche' adoravo arrivare qui e trovare le loro voci e i loro stili da leggere. Quello che posso dire e' che neanche io riesco a commentare i blog altrui se non ho gia' effettuato il log-in a blogger. Pacenza.
Venerdi' e sabato siamo stati a Jacksonville, Florida, perche' Jason doveva consegnare questo progetto che presenta per l'aeroporto entro le 17 di venerdi' e non ce l'ha fatta con l'ultima spedizione di giovedi' sera (avendolo terminato alle 4 de la matina). Siccome la spedizione il giorno stesso costa $250 ha deciso di portarlo di persona (per fortuna, perche'poi ha scoperto che non solo costa $250, ma devi tipo iscriverti 3 giorni prima perche' devono fare accertamenti su di te ed essere sicuri che tu non stia inviando plutonio, mitragliatrici, serpenti a sonagli, frecce al curaro ecc). In ogni modo, ho avuto il primo contatto ravvicinato con l'Oceano Atlantico ed e' stato molto bello.
Venerdi' e sabato siamo stati a Jacksonville, Florida, perche' Jason doveva consegnare questo progetto che presenta per l'aeroporto entro le 17 di venerdi' e non ce l'ha fatta con l'ultima spedizione di giovedi' sera (avendolo terminato alle 4 de la matina). Siccome la spedizione il giorno stesso costa $250 ha deciso di portarlo di persona (per fortuna, perche'poi ha scoperto che non solo costa $250, ma devi tipo iscriverti 3 giorni prima perche' devono fare accertamenti su di te ed essere sicuri che tu non stia inviando plutonio, mitragliatrici, serpenti a sonagli, frecce al curaro ecc). In ogni modo, ho avuto il primo contatto ravvicinato con l'Oceano Atlantico ed e' stato molto bello.

venerdì 16 marzo 2007

Scrivo questo post su Anna Nicole Smith per dare il benvenuto ad Alessandra nel mondo del trash pop.
Una biografia di Anna Nicole Smith in (non scorrevolissimo) italiano e' su questo link di wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Anna_Nicole_Smith , piuttosto completo. C'e' forse da aggiungere che, secondo sue testimonianze, Anna Nicole ha subito diverse violenze e abusi durante l'infanzia, coperti da sua madre. L'argomento e' stato diffusamente trattato dai media nel corso del recente processo, trasmesso in diretta, che ha opposto la madre, che la voleva seppellire in Texas, all'ultimo compagno nonche' legale della Smith che invece voleva seguire le sue ultime volonta' e quindi farla seppellire alle Bahamas accanto al figlio (e' alle Bahamas).
Le notizie di questi giorni sono: un'indagine sulle cause della morte che a qualcuno appaiono misteriose, si parla anche di omicidio; l'infiammatissima diatriba legale sulla paternita' biologica della figlia di 5 mesi che ereditera' tutto il patrimonio della madre (al momento i contendenti sono rimasti in due); un film sulla vita di Anna Nicole per il quale si dice sia in corso il casting.
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