mercoledì 7 novembre 2007

L'ambiente e' quello su cui di fatto Perugia campa e coltiva la sua fama di citta' allegra e vitale, gli universitari, gli stranieri e le straniere, la citta' piena di giovani, la citta' piena di locali. Di fatto cosa l'ha uccisa, a questa povera ragazza Meredith, la pochezza, la vigliaccheria, la cazzonaggine? Cosi' sembrerebbe.
Sono passata sopra la casa, si puo' pensare a una posizione piu' bella a Perugia?, dal terrazzamento del parcheggio fotografi dall'aria anglo-sassone cercavano immagini,usando teleobiettivi enormi.
Succede di peggio, succede di tutto.
Pero'c'e'qualcosa in questa storia che mi deprime particolarmente.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Condivido le tue osservazioni, parola, per parola.
Ci pensavo stamattina mentre leggevo i numerosi articoli sul Corriere dell'Umbria, pensavo alla differenza di sentimenti e riflessioni che questa morte mi suscita rispetto alla ragazza uccisa a mrasciano, ad altri delitti simili...ed è, credo, per via della "pochezza" del male, che i suoi/il suo assasino esprimono.
Non c'è la violenza dei delitti in famiglia, o quella del degrado sociale, non c'è la "storia" dei delitti malavitosi, di mafia...c'è, come giustamente dici, la cazzonaggine e questo anche a me lascia una sensazione più brutta di altre.
Brutta storia comunque, proprio brutta.

Lemke ha detto...

Colpisce la storia di perugia. Colpisce per una serie di cose, che la rendono tutt'altro che banale. Gli elementi ci sono tutti. il fatto che la violenza sia stata fatta in casa, e che la compagna di stanza sia complice. La compagna di stanza che si immagina essere l'amica e la persona di riferimento di qualcuno che viene a vivere in un paese straniero. Il fatto che l'orrido si mescoli con la paura dello straniero, il "negro" che, dai resoconti di alcuni telegiornali, deve per forza essere un po' più colpevole degli altri. Il sesso, o meglio, il presunto sesso (il can can delle dichiarazioni: è stata violentata, no, non è stata violentata, ha avuto un rapporto ma consenziente, anzi no, era una santa... come se il fatto di essere più o meno casta renda il delitto più o meno crudele). L'afflato internzaionale: un italiano, una statunitense, un congolese ed un'inglese. A me in realtà la cosa che ha colpito di più è la stupidità del tutto. Posso capire (certo non giustificare) che una persona in un momento di follia compia azioni assurde e crudeli, mentre mi sembra poco credibile che 3 persone decidano di uccidere una ragazza perchè (forse) non voleva partecipare ad un'orgia. Mi suona incredibile che qualcuno, assistendo ad un 'omicidio, decida di "coprire" l'esecutore, invece che chiamare immediatamente la polizia cercando di alleggerire le proprie responsabilità. Mi sembra ancora più assurdo che chi compie un omicidio del genere lasci il cadavere in casa, facedno finta di niente. Non cerchi di nasconderlo, di allontanare dalla casa i sospetti. E non aiutano la ricerca della verità i servizi scandalistici che cercano di dipingere Perugia come la Gomorra italiana, tutta alcool e droga, che ho visto su alcuni TG. Insomma se la storia è quella che ci viene proposta dalle ricostruzioni, si tratta di un'azione non solo orrenda, ma anche incredibilmente stupida e senza senso. Sempre le cose stiano siano andate come, al momento, i giornali dicono.