venerdì 17 luglio 2009

Di questa ragazza sedicenne molto bella e molto brava, morta nella schianto di una Bmw guidata da un amico mentre era in vacanza, lo so perché ne hanno parlato diffusamente i giornali locali. Ieri mentre uscivo dal lavoro ho incrociato una folla di adolescenti che aspettavano la celebrazione del funerale nella chiesa sotto l'ufficio. Erano quasi le cinque, la temperatura intorno ai 35°.
Stamane ho attraversato il piazzale davanti alla chiesa per andare al conaddino dei pachistani. Contro il marciapiede erano ammassati decine di brik di Estatè vuoti, bottiglie d'acqua minerale e Coca Cola vuote, una lattina vuota di Red Bull.
A marzo parlai con il parroco di questa parrocchia, gli domandai (per motivi professionali) se fosse presente il fenomeno dell'accattonaggio. Rispose che no, non era presente, tranne un ragazzo albanese, sempre lo stesso, che conosceva da anni, "di buonissima famiglia". "Eh, lavorare è fatica", si sentì in bisogno di chiosare.

mercoledì 8 aprile 2009

Il mio blog al momento è sospeso. Ma riprenderà.

martedì 17 febbraio 2009

Il Partito Democratico guidato da Veltroni è stato una specie di nuvola nera di negatività, un blob di indecisione, mancanza di linea, slogan malriusciti. Mi sembra giusto che dopo l'uno-due sulla sua persona e sul partito, le primarie di Firenze e le elezioni in Sardegna, si dimetta.
Non è finita qui la caduta libera della sinistra, ci sono ancora le europee da perdere, o da dichiarare vinte per un punto in percentuale guadagnato.
Ma tanto prima o poi si risalirà.

venerdì 13 febbraio 2009

Adesso fanno un film sulla vita di Moana Pozzi. La interpreta Violante Placido, e mi sembra una scelta, almeno fisicamente, molto azzeccata.
C'è questo luogo comune su Moana Pozzi che fosse una donna molto intelligente. E' un luogo comune che non mi spiego, tutte le interviste e le opinioni di Moana Pozzi che ho avuto modo di leggere o sentire erano di rara banalità. Però questa etichetta di donna molto intelligente continua a essere diffusa, e nessuno la smentisce, allora forse ho perso qualche presa di posizione, qualche osservazione, qualche intervento di Moana Pozzi che non mi permette di coglierne appieno la levatura?
Qualcuno mi dia dei riferimenti, presto.
Bella era bella, non lo metto in dubbio.
La trasfigurazione fisicissima che ne fa Giuseppe Genna su Dies Irae è interessante.

lunedì 9 febbraio 2009

L'ho letto su Facebook, sullo status di un amico, almeno 10 minuti prima che apparisse sui giornali online.
Eluana è morta.
La fortissima emozione che mi prende stupisce me per prima.
Riposi in pace.

Il chiacchiericcio livoroso e pieno di furia è già ripreso a pieno ritmo, subito dopo il minuto di raccoglimento.

giovedì 29 gennaio 2009

Stamattina ho fatto tardi per mettermi al paro con il dibattito un po' agghiacciante che si è sviluppato sul blog di Loredana Lipperini riguardo a un fumetto appena pubblicato da Becco Giallo sul massacro del Circeo (mi trovo spesso in disaccordo con la Lipperini sulle questioni di femminismo, in questo caso concordo al 100%). Sono quindi uscita di casa alle 8 meno uno, e per non perdere il treno ho dovuto correre. Ho corso sul serio, in leggera souplesse come dicevano a scuola, ed è stato piacevole perché oggi è il patrono e non c'erano macchine. Davvero. Alle 8 le strade intorno al centro storico erano quasi deserte. Sono arrivata alle 8.12 (un ottimo tempo) al minimetrò, che oggi compie un anno. Solo che il minimetrò non funzionava, perché nei giorni festivi apre alle 8.30. Me lo ha fatto notare una corpulenta tranquilla signora di lingua madre russa, quando a voce alta ho chiesto perché tutti i varchi di accesso erano chiusi. "E' un dramma!" ho esclamato, pensando al seminario al quale non potevo assolutamente arrivare in ritardo fissato per le 10 a Foligno. La signora russa, con un sorriso pacioso e bonario che l'avrei abbracciata, ha ribattuto "No, non è dramma...".
"Ma io perdo il treno", mi sono sentita di specificare, per non passare per la ragazzina viziata a cui tutto deve andare per il verso giusto.
"Oh. Allora chiama taxi", mi ha suggerito, finalmente preoccupata.
Siccome, nonostante la mia stanzialità coatta, mi sento newyorchese nell'anima, ho il numero del radiotaxi memorizzato sul cellulare, così ho chiamato un taxi fino alla stazione. Bestemmiando ma neanche tanto ho sganciato 8 euro e 50 al tassista e ho preso il mio treno, dopo aver comprato il Corriere dell'Umbria.
Sul Corriere dell'Umbria ho letto l'intervista che quell'essere ripugnante di Spaccino aveva rilasciato tempo fa a una qualche giornalista e che era stata sequestrata dagli inquirenti. E' un essere ripugnante, indipendentemente da come finirà questo processo: ha picchiato e umiliato sua moglie sin dai tempi del fidanzamento, davanti ai figli, mentre era incinta. Ma ecco cosa ha risposto a una delle domande di questo questionario che gli è stato mandato in carcere.
Pensa a Barbara [la moglie uccisa all'8 mese di gravidanza, in un delitto di cui lui è il solo accusato]?
Penso a mia moglie sempre. Dico perché una cosa così terribile sia successa proprio a noi. Mi chiedo perché il destino abbia riservato una ingiustizia così grande a noi. La sera prima di addormentarmi mi metto sempre alla finestra a guardare le stelle. Ne ho notate due: una più grande e una più piccola e tutte le sere nello stesso punto. Penso che quella grande sia Barbara e quella piccola Elena [era il nome che avevano deciso di mettere alla bambina che stava per nascere]. Vorrei che abbandonassero il cielo per tornare a me."
Altre sei domande, altre sei risposte di questo tenore. Anche la ripugnanza può avere dei gradi, no? E' da stamattina sul treno che sono ossessionata dall'ipocrisia sentimentale di questa pagliacciata.
Il seminario è iniziato alle 10 e tre quarti. Ho buttato via 8 euro e 50.

lunedì 19 gennaio 2009

Dio esiste, Dio non esiste.
Oh, me ne fregasse qualcosa.