martedì 13 novembre 2007

Myspace (escludendo da questo discorso i gruppi musicali indipendenti che in questo modo possono farsi conoscere per davvero) e' un mondo di autopromozione completamente fine a se stessa e di scambio comunicativo all'insegna del vuoto. Proprio ieri, con discreto sconcerto, ho appreso che Roberto Saviano ha un Myspace. Sono andata a vederlo (in questi giorni ho anche visto il myspace di Amanda Knox e quello del tifoso ucciso mentre andava alla partita-lo fai e poi rimane, una pietra tombale, una confessione annunciata, quello che il viandante telematico vuole vederci): circa 400 amici e soliti commenti del tenore "Sei molto bravo" "Continua cosi'" "Ti ammiro moltissimo grazie dell'ad". Oggi in libreria ho brevemente sfogliato il nuovo libro di Filippo Timi. Non solo il suo myspace e' appuntato per ben due volte, in caso una volta dovesse sfuggire, ma sul risvolto di copertina c'e'il logo ufficiale di Myspace, il che credo possa solo significare che la proprieta' di Rupert Murdoch ha sponsorizzato il libro. Non andro' a visitare il myspace di Filippo Timi, tanto gia' so che ci saranno foto a effetto e messaggi su quanto e' bravo, quanto lo ammirano e grazie dell'ad.

p.s. Presa dalla nevrosi americana questa estate anch'io ho fatto un myspace, tra l'altro con uno pseudonimo che trovo bellissimo. Non ci vado piu' da settimane, perche' mi fa schifo, per motivi sociologici, estetici e fortemente personali.
p.p.s. Siccome sono matta, ho anche un myspace fantasma col quale spiavo i myspace della gente che odio ad Atlanta. Su quello ogni tanto, quando c'ho le crisi nevrotiche, ci vado ancora.

domenica 11 novembre 2007


Anche il nostro momento a Umbrialibri e' andato bene, anche se forse un po' piu' rigido di quanto non fosse stato Umbertide. Amici e amiche, commenti positivi, la mia mamma che faceva le foto dalla platea.
Con il nostro bardo nel cuore (pero', che bel ragazzo che era. eeeh, gli slavi del sud...).

Per inciso, Beppe Severgnini, di cui in generale non sono una grande fan, deve essere rimasto stranito dallo stesso articolo che aveva stranito noi, nel suo giornale.

giovedì 8 novembre 2007

Altro che Corriere della Serva! Non perdetevi questo articolo su Perugia proposto dal prestigioso quotidiano milanese. Vi anticipo il titolo e le sue suggestioni: Perugia, l'Ibiza degli stranieri. Sì lo so, i titoli vengono ideati a posteriori, ma questa cita una delle tante pregnanti frasi dell'articolo. La mia domanda è: ma a che serve il giornalismo?

mercoledì 7 novembre 2007

L'ambiente e' quello su cui di fatto Perugia campa e coltiva la sua fama di citta' allegra e vitale, gli universitari, gli stranieri e le straniere, la citta' piena di giovani, la citta' piena di locali. Di fatto cosa l'ha uccisa, a questa povera ragazza Meredith, la pochezza, la vigliaccheria, la cazzonaggine? Cosi' sembrerebbe.
Sono passata sopra la casa, si puo' pensare a una posizione piu' bella a Perugia?, dal terrazzamento del parcheggio fotografi dall'aria anglo-sassone cercavano immagini,usando teleobiettivi enormi.
Succede di peggio, succede di tutto.
Pero'c'e'qualcosa in questa storia che mi deprime particolarmente.

domenica 4 novembre 2007

Qualche tempo fa, convinta dall'indigenza e dallo spettro della disoccupazione, sono andata a iscrivermi al centro per l'impiego. Mi ha accompagnato Pupi, eravamo un po' in anticipo allora siamo entrati al bar li' vicino, dove Pupi ha preso il caffe' e io ho guardato gli espositori di cioccolata strana che tengono. Al centro per l'impiego ho preso il numero e mi sono messa ad aspettare, insieme a varia altra gente molto piu' giovane di me, la maggior parte della quale doveva fare un colloquio per un corso di formazione. Va bene. Appare il mio numero sullo schermetto a cristalli liquidi, e mi reco con passo sicuro alla scrivania corrispondente, sorridendo all'impiegata, molto piu' giovane di me. La quale mi saluta e mi chiede un documento. Io estraggo dal portafoglio il mio passaporto. L'impiegata lo guarda dubbiosa: -Non ha la carta di identita'?-
-No, me l'hanno rubata. Uso il passaporto.-
-Ah. Non so se posso iscriverla solo col passaporto.-
Mi agito impercettibilmente:- Guardi, non credo ci siano problemi, e' un documento di identita' riconosciuto, a me non hanno mai fatto storie.-. Non entro nel dettaglio che uso il passaporto dal luglio 2005, dal famoso svaligiamento auto del Vajont, visto che ho perso la denuncia necessaria per rifare la carta di identita', ho fatto una seconda denuncia e ho perso anche quella, sono pigra cialtrona e disordinata, e tanto bene ho il passaporto che e' un documento di identita' a tutti gli effetti.
L'impiegata non sembra per niente convinta:- Aspetti che devo chiedere alla superiore.
Si alza e sparisce dietro un divisorio portandosi il mio passaporto e la sua bella copertina granata con la stellina repubblicana. Sento l'inizio del racconto, poi abbassano la voce e confabulano un po'. Finche' un grido della titolare:- MA E' ITALIANA!-. Scoppio di nervosa ilarita', grido dell'impiegata:- UH, E' VERO!-. Ridacchiano tra loro per qualche secondo, poi l'impiegata ritorna, tutta rossa. -Scusi sa. Pensavo fosse straniera. L'ho vista cosi' chiara, visto, anche i lineamenti...-.
Forte della mia italianita', ho avuto il colloquio per l'orientamento 2 mesi e 10 giorni dopo.
banksy!

sabato 3 novembre 2007

Il 12 ottobre Aldo Bianzino e' stato arrestato dalla polizia di Citta' di Castello perche' coltivava canapa indiana nelle campagne di Pietralunga, dove si era trasferito da anni, dalla Lombardia. Il 14 mattina Aldo Bianzino e' stato trovato morto nella sua cella al carcere di Capanne, a Perugia. La causa della morte e' ancora sconosciuta, presentava pera' lesioni interne gravissime. Si sta indagando, Erminia (Emprin Gilardini) ha presentato un'interrogazione parlamentare, e' attivo il comitato Verita' per Aldo, che per il 10 ha indetto una manifestazione cittadina.
Lo so, non e' la notizia del giorno.